L’Arcivescovo Angelo Scola ha richiamato in questi anni al fondamento di ogni autentico “uscire”, la centralità di Gesù Cristo che mostra i tratti del volto autentico dell’uomo

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di Susanna Poggioni
ausiliaria diocesana

 

La prima parte del sussidio in preparazione alla visita del Papa ci invita a riconoscerci Popolo di Dio nella Chiesa ambrosiana, impegnata nella conversione pastorale sollecitata dal Papa in Evangelii Gaudium. Ciò significa essere Chiesa in “uscita” per favorire una risposta positiva di tutti coloro ai quali Gesù offre la sua amicizia. (EG 27)

 

La nostra Chiesa ambrosiana, guidata dai suoi pastori, ha intrapreso un cammino in tal senso e l’Arcivescovo ha richiamato in questi anni al fondamento di ogni autentico “uscire”, la centralità di Gesù Cristo che mostra i tratti del volto autentico dell’uomo. L’incontro con Lui spinge a portare a tutti la buona notizia, l’Evangelo dell’umano, per l’uomo e la donna del nostro tempo, che hanno la possibilità di scoprire come il Vangelo riveli significato e direzione profondi per l’esistenza quotidiana fatta di affetti, lavoro e riposo.

 

Le domande al termine del capitolo, ci invitano allora a verificare se e come abbiamo compiuto i passi per tornare a tale fondamento: un continuo rimettersi in cammino per educarsi al pensiero di Cristo in una Chiesa che torna sempre ai pilastri essenziali della sua vita espressi dagli Atti degli Apostoli (2, 42-47) del perseverare nell’insegnamento degli apostoli, nella comunione e condivisione fraterna, nello spezzare il pane e nelle preghiere, nella costante tensione missionaria verso il campo che è il mondo.