La visita di Papa Francesco è un dono grande per la nostra Diocesi e non possiamo lasciarlo succedere senza invitare gli amici a condividere questa esperienza singolare che anche a distanza di anni potremo raccontare
di Rosangela Carù
Pedagogista e membro del Consiglio Pastorale Diocesano
Il 25 marzo il Vescovo di Roma verrà a farci visita. Gli ambrosiani si sono sempre radunati numerosi ad accogliere il Papa, sia con Giovanni Paolo II sia con Benedetto XVI. Ora tocca a Francesco incontrare tutti coloro che accorreranno per vederlo.
Ha un grande affetto per la nostra gente e desidera comunicare con tutti, infatti ha un intenso programma: alle Case Bianche e al carcere di San Vittore, in Duomo a Milano e al parco di Monza con tutti fedeli che saranno presenti per la Celebrazione Eucaristica, poi con i cresimandi e cresimati allo Stadio San Siro.
La visita di Papa Francesco è un dono grande per la nostra Diocesi e non possiamo lasciarlo succedere senza prepararci, senza programmare di partecipare, senza invitare gli amici a condividere questa esperienza singolare che anche a distanza di anni potremo raccontare.
Come possiamo coinvolgere le persone, affinché sentano il desiderio di incontrare il Santo Padre?
Non penso solo a chi frequenta la Chiesa, ma anche a tutti coloro a cui Francesco sa donare parole di speranza, sa toccare il loro cuore. In queste settimane nelle comunità ci saranno varie proposte, per permettere a tutti di riconoscere questo avvenimento come una grande opportunità per la propria vita. Ci prepareremo a questo appuntamento e condivideremo con tutti l’attesa di questo evento: Papa Francesco viene a casa nostra per tutti.