Una produzione teatrale della Compagnia Exire, in occasione della visita del Santo Padre, ispirata al celebre dipinto dell’artista olandese sul figliol prodigo

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Giovedì 23 marzo, nella basilica di san Vittore a Varese, tornerà in scena Rembrandt o del padre misericordioso, prodotto da Compagnia Exire, con drammaturgia originale di Sergio Di Benedetto, la regia di Fabio Sarti e la presenza di Federica Ombrato, Alessio Gigante, Fabio Sarti, Angelo Zilio, ormai in tournèe da un anno tra Lombardia e Canton Ticino.

Lo spettacolo, a ingresso libero, è promosso dal decanato di Varese come evento preparatorio alla visita di Papa Francesco nella diocesi di Milano (25 marzo).

Rembrandt, o del padre misericordioso offre una rilettura moderna della parabola del Figlio Prodigo a cui il pittore olandese si è ispirato per realizzare il suo capolavoro Il ritorno del figliol prodigo, una delle ultime opere di Rembrandt, oggi conservato all’Hermitage di san Pietroburgo.
Sulla scena quattro attori daranno vita a personaggi storici del Seicento olandese: il vecchio pittore, ormai prossimo alla morte, dedito alla pittura della tela che è un’estrema meditazione sulla propria vita; Aert de Gelder, giovane allievo dell’artista; Cornelia, figlia di Rembrandt e Harmen Becker, collezionista d’arte e tenace creditore del pittore.
La vicenda si snoderà riallacciando continuamente il racconto evangelico, la storia dell’artista e il suo genio artistico: sia i personaggi che il pubblico saranno indotti a riconoscersi nelle vesti ricche prima e macere poi del figlio minore, negli abiti tenebrosi del figlio maggiore, nel mantello rosso e accogliente del Padre misericordioso, il vero protagonista della storia.
Compagnia Exire offre una riflessione, attraverso la grammatica del teatro, per mostrare quanto ogni uomo sia bisognoso di perdono e al tempo stesso bisognoso di perdonare, secondo quell’Amore gratuito che può dire: “questo tuo fratello era morto ed è ritornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”.

Chi siamo

Sergio Di Benedetto
Già insegnante di lettere, è attualmente assistente di Letteratura Italiana all’Università della Svizzera Italiana di Lugano. Studioso di poesia del Rinascimento e di narrativa novecentesca, ha all’attivo diverse pubblicazioni scientifiche e partecipazioni a convegni accademici in Europa, Stati Uniti e Canada.
Dopo aver collaborato per molti anni come drammaturgo con la Compagnia dell’Eremo, fonda e dirige la Compagnia Exire. Autore di diverse drammaturgie sacre (tra cui Dialoghi su Paolo VI; Teresa di Calcutta. Il più bel commento al Vangelo; Jacques Fesch. Il cammino della misericordia; Lolek il grande. Alle radici di Giovanni Paolo II), vince nel 2010 il primo premio Combi con un progetto teatrale ispirato agli scritti del Cardinal Martini. Nel 2015 è autore di Tu potrai mangiare. Scrittura e cibo alle prove di teatro, per la regia di F. Sarti. Nel settembre 2015 la rivista Teatro ha edito il suo copione Rachele. La moglie. Nel 2016 ha vinto la menzione speciale al premio di drammaturgia nazionale Teatro Cinema e Shoah promosso dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Centro Romano di Studi sull’Ebraismo (CeRSE) con il testo E noi salveremo la nostra storia e il primo premio al concorso internazionale di poesia Plinio Martini, valle Bavona – valle Vigezzo.
Ha tenuto conferenze su temi letterari e spirituali nel territorio lombardo. Dal 2014 collabora con la rassegna teatrale Teatro in villa, presso Villa Cagnola di Gazzada (VA).
Scrive per il sito www.vinonuovo.it.

Fabio Sarti
Attore e regista, si è formato presso la Compagnia Nuova di Monza, diretta da F. Battistini. Ha lavorato nei migliori teatri del Nord Italia, affrontando autori classici (Shakespeare, Goldoni, Molière, Manzoni, Strindberg, Pirandello, Garcia Lorca), con numerosi registi delle migliori scuole teatrali italiane (Piccolo Teatro, Accademia dei Filodrammatici). Ha calcato le scene con grandi attori italiani quali Franca Nuti, Giancarlo Dettori, Marisa Fabbri, Andrea Jonasson, Giulia Lazzarini. Nel corso del tempo si specializza nel teatro sacro con registi come F. Battistini, A. Zanoletti, A. Chiodi. Come attore, partecipa a rassegne di teatro sacro come DeSidera e Crucifixus. Nel 2012 è protagonista de Il petalo e il fiore di F. Marchitti, andato in scena al Meeting di Rimini. Autore di numerose regie, nel 2015 ha curato La tregua di Natale, andata in scena con più di 25 attori, e Tu potrai mangiare, Scrittura e cibo alle prove di teatro, con diverse repliche in Canton Ticino, Lombardia ed Emilia Romagna. Ha da poco realizzato Piergiorgio Frassati. L’angelo dei poveri.
Nel 2016 cura la regia di Rembrandt o del padre misericordioso ed è protagonista del monologo Zorro, un eremita sul marciapiede, dall’omonimo libro di M. Mazzantini.
Da anni si occupa di laboratori teatrali per ragazzi e adulti.

Alessio Gigante
Attore, dopo alcune esperienze giovanili in realtà teatrali milanesi, ha frequentato corsi di recitazione con registi del Piccolo Teatro di Milano come A. Zanoletti e M. Rampoldi. Nel 2014 ha recitato in uno spettacolo dedicato alla Shoah in collaborazione con il Politecnico di Milano ed è protagonista di Lolek il Grande. Alle radici di Giovanni Paolo II.
Nel 2015 è protagonista di Tu potrai mangiare. Scrittura e cibo alle prove di teatro e La tregua di Natale, per la regia di F. Sarti.

Federica Ombrato
Attrice, dopo il diploma presso l’Accademia d’arte drammatica Nico Pepe di Udine, si perfeziona con S. Sinigaglia e gli attori della compagnia Atir di Milano. Nel corso degli anni lavora su autori classici come Shakespeare, Cechov, Pirandello, Camus, Garcia Lorca diretta tra gli altri da C. Rifici, C. De Maglio, G. Bonanni. Collabora con diverse compagnie del territorio milanese e nel 2015 fonda Teatro alla Coque portando avanti progetti di drammaturgia originale. Come drammaturga lavora dal 2013 per la Casa Editrice Scomegna di Torino (La Grande Guerra, 2014). Attualmente collabora con la Compagnia MaMiMò di Reggio Emilia – Teatro Piccolo Orologio. Nel 2016 lavora in Rembrandt o del padre misericordioso.

Angelo Zilio (1961)
Attore e scultore, partecipa a numerosi spettacoli a carattere sacro con il regista F. Battistini su autori come Milosz, Claudel, Rilke. Esperto di teatro in dialetto, lavora con attori della tradizione dialettale come Diego Gaffuri, Leda Celani, Anna Priori su testi di Bertolazzi, Fontana, Illica e Pensa.
Prende parte a spettacoli di carattere sacro per la Compagnia dell’Eremo, realizzando anche alcune produzioni proprie su testi della tradizione spirituale europea (Peguy, Rilke).
Nel 2016 è protagonista in Rembrandt o del padre misericordioso.
Studioso della scultura del Novecento, scultore e ceramista, ha realizzato numerose mostre in Lombardia, Liguria, Toscana oltreché performance in Emilia-Romagna, Abruzzo, Lazio, Svizzera e Francia.