Alla casa circondariale chi sta scontando la propria pena sente il Santo Padre come uno di famiglia «che ci viene a trovare carico di doni di speranza» ci dice il cappellano don Marco Recalcati
C’è euforia a San Vittore da quando si è saputo della visita di Papa Francesco. Lo racconta don Marco Recalcati, cappellano del carcere, nella video intervista.
Gioia, stupore e gratitudine per il dono che il Santo Padre porta ai detenuti, agli operatori e ai volontari con il suo arrivo. Questa l’emozione carica di attesa che va oltre le sbarre. Come ci dice don Recalcati: «Francesco conosce bene la realtà della sofferenza del carcere e delle marginalità. Per tutti noi è un dono inaspettato averlo presente. Come uno di famiglia che ci viene a trovare carico di doni di speranza».
Come molti detenuti, anche don Recalcati ha preparato un dono per il Pontefice: «Gli darò dei fazzoletti di carta, perché dovrà asciugare molte lacrime, affinché possano tornare i sorrisi».