Durante l’incontro allo Stadio Meazza una raccolta fondi promossa da Caritas Ambrosiana contribuirà alla costruzione della «Casa del futuro», centro di accoglienza e sostegno per giovani. Don Samuele Marelli: «Diremo al Papa che i ragazzi della Cresima hanno fatto la loro parte»
L’incontro dei Cresimandi e dei Cresimati allo Stadio Meazza con il Santo Padre sarà anche un’occasione di carità verso chi è in difficoltà e sta soffrendo. A questo evento, infatti, è stata collegata una raccolta fondi promossa da Caritas Ambrosiana per contribuire alla costruzione della «Casa del futuro» ad Amatrice, uno dei borghi colpiti a più riprese dal terribile terremoto che ha devastato il Centro Italia.
«Diremo al Papa che i ragazzi della Cresima hanno fatto la loro parte e hanno scelto il bene – commenta don Samuele Marelli, direttore Fom – donando quello che potevano per garantire un nuovo futuro alla comunità di Amatrice, soprattutto pensando ai più giovani».
La «Casa del futuro» sarà una casa di accoglienza e di sostegno sociale per adolescenti e giovani in difficoltà, ma anche una casa che potrà accogliere i gruppi parrocchiali per vivere esperienze di vita comune o di campi scuola, così come molti dei nostri gruppi fanno. I giovani che gravitano attorno ad Amatrice potranno così trovare un luogo per crescere, là dove la possibilità di futuro sembra si sia interrotta.
Le donazioni saranno raccolte nel modo più semplice e diretto possibile. Al ritiro del materiale per l’Incontro Cresimandi e Cresimati con Papa Francesco viene consegnata una busta che potrà raccogliere le offerte dei ragazzi ed essere riposta negli appositi contenitori collocati come ogni anno agli ingressi dello Stadio Meazza.
Papa Francesco vivrà la tradizionale festa che ogni anno si svolge a San Siro con i ragazzi e le ragazze della Cresima, così come fece il suo predecessore Benedetto XVI in occasione dell’Incontro mondiale delle famiglie del 2012. Fu proprio papa Ratzinger, che rimase molto colpito dalla festosa accoglienza ricevuta, a parlargliene suscitando in Bergoglio il desiderio di potervi a sua volta assistere. Desiderio che la Diocesi è stata naturalmente molto lieta di poter esaudire.
Il programma è definito da tempo. Sabato 25 marzo i cancelli dello Stadio apriranno verso le 13.30. Dalle 16 inizieranno i momenti di animazione in attesa del Santo Padre. È previsto anche l’intervento del vescovo di Rieti, Domenico Pompili. La Veglia inizierà alle 17 e l’arrivo del Papa, accompagnato dal cardinale Angelo Scola, sarà alle 17.30. Il Papa risponderà alle domande di un cresimando, un papà e di una catechista durante l’incontro e dopo la lettura del brano evangelico dell’Annunciazione del Signore (Luca 1, 26-38), che farà da filo conduttore a tutta la preghiera con i ragazzi della Cresima.
Sarà uno spettacolo imponente, in cui protagonisti con il Papa saranno i ragazzi della Cresima, i loro educatori e gli oltre 1.000 “figuranti” che sul campo presenteranno le coreografie che fanno dei “Cresimandi a San Siro” un evento unico.
La proposta di animazione e di contenuto per i ragazzi è racchiusa nel Cammino dei 100 giorni, dove si presentano ai ragazzi i sette doni dello Spirito Santo, iniziando con la prima settimana di Quaresima e concludendo con la festa di Pentecoste. La celebrazione ancora più suggestiva grazie ai canti che verranno eseguiti dai ragazzi durante l’incontro.