Per la quinta volta l’aeroporto accoglie un Papa. Già approntato il protocollo: nessun tappeto rosso («il Pontefice non li vuole», spiega Marco Zibardi), ma un mazzo di fiori offerto da due bambini; poi il saluto dell’Arcivescovo e delle autorità e l’incontro con una rappresentanza dei dipendenti Sea e di altri enti
di Cristina CONTI
All’aeroporto di Linate sono già iniziati i preparativi per l’accogliere papa Francesco. Partendo da Ciampino alle 7.10, il Pontefice viaggerà a bordo di un aereo dell’Aeronautica militare messo a disposizione dal Governo. Quando toccherà la pista, diversamente da quanto avviene per i normali voli civili (quando è la torre di controllo a indicare al pilota la strada da seguire), una macchina dell’aeroporto con la scritta luminosa «Follow me» («Seguimi) indicherà al pilota il percorso per raggiungere il parcheggio. «Verrà poi messa la scaletta, si aprirà la porta e il Pontefice scenderà – spiega Marco Zibardi, responsabile Eventi e cerimoniale della Sea -. Ma non ci saranno tappeti rossi, perché papa Francesco ha espressamente detto di non volerne».
Ad accogliere il Papa ci saranno alcune autorità, che gli stringeranno la mano: oltre al cardinale Angelo Scola, il presidente della Regione Roberto Maroni, il sindaco della città Giuseppe Sala, il nuovo prefetto di Milano, la direttrice dell’aeroporto Monica Piccirillo e il presidente della Sea Pietro Modiano, il comandante della Base dell’Aeronautica militare di Linate colonnello Alessandro Losio e il cappellano dell’aeroporto don Fabrizio Martello. Le stesse autorità saranno presenti anche al momento della partenza del Pontefice da Milano per salutarlo.
Due bambini, figli di dipendenti della Sea, andranno incontro al Papa con un mazzo di fiori. «Questo momento caratterizzerà l’arrivo di papa Francesco rispetto alle visite precedenti dei Pontefici – aggiunge Zibardi -. È la quinta volta, infatti, che Linate accoglie un Papa: le prime due nell’83 e ’84 con Giovanni Paolo II; la terza nel 2007, quando Benedetto XVI ha fatto uno scalo tecnico per poi prendere l’elicottero verso Pavia; la quarta nel 2012, quando Benedetto XVI è venuto a Milano per l’Incontro mondiale delle famiglie».
In un settore transennato, poi, il Papa incontrerà una rappresentanza delle migliaia di persone tra dipendenti della società che gestisce lo scalo Sea e gli addetti alla sicurezza dei vari corpi dello Stato che lavorano in aeroporto e le loro famiglie. «Non saranno dipendenti solo della Sea, ma anche degli altri enti aeroportuali, come Polizia, Guardia di Finanza, Dogana e Carabinieri», precisa Zibardi. Vedranno arrivare il Pontefice e riceveranno un suo saluto.
Successivamente papa Francesco si muoverà verso le Case bianche, le case popolari di via Salomone, prima tappa del suo viaggio: attraverserà viale Forlanini e quindi girerà verso il quartiere Forlanini-Mecenate. La sua visita a Milano non poteva infatti che cominciare da una periferia estrema.