Le squadre Santissimi Chiara e Francesco e San Giulio Barlassina si sfideranno allo stadio “Meazza” di San Siro prima del fischio d’inizio di Inter-Bologna di domenica 10 marzo, mentre quelle Oratorio Cinisello e Precotto scenderanno in campo sempre al “Meazza” prima di Milan-Palermo di domenica 17 marzo. È questo l’esito del sorteggio avvenuto ieri a Milano, presso la Sala Executive dello Stadio Meazza, tra le squadre partecipanti alla “Junior Tim Cup – Il calcio negli oratori”. Grande euforia per i piccoli calciatori delle squadre sorteggiate che, grazie a questo torneo, potranno vivere l’emozione di giocare sullo stesso campo della Serie A Tim.
Presenti all’incontro per l’Fc Internazionale Andrea Ranocchia e il direttore generale Marco Fassone, per l’Ac Milan Marco Amelia con l’amministratore delegato Adriano Galliani. Con loro Maurizio Beretta, presidente della Lega Serie A, Cristiano Habetswallner, responsabile sponsorship di Telecom Italia, e Massimo Achini, presidente nazionale del Csi E ancora due bandiere delle società milanesi: il rossonero Franco Baresi e il nerazzurro Marco Materazzi.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’accordo siglato recentemente da Centro Sportivo Italiano, Tim e Lega Serie A per dare vita a un’importante alleanza tra lo sport di vertice e quello di base a favore della pratica del calcio in oratorio, promuovendo un torneo rivolto a migliaia di ragazzi di tutta Italia. Per questo torneo è stato istituito un fondo nel quale confluiranno sia parte delle ammende comminate ai tesserati e alle società di Serie A Tim dal Giudice Sportivo durante il corso della stagione, sia un contributo di Tim quale title sponsor della competizione.
La “Junior Tim Cup – Il calcio negli Oratori” rientra negli obiettivi individuati da Csi, Tim e Lega Serie A: una competizione di calcio giovanile che, oltre all’aspetto sportivo, celebra quel patrimonio di valori, storie e buone pratiche che costituiscono il riferimento del progetto di Tim “Il calcio è di chi lo ama”.
Il torneo di calcio a 7, riservato a giovani under 14, vedrà protagonisti gli oratori delle 16 città le cui squadre militano nella Serie A Tim 2012-2013. Ad accrescere ulteriormente il fascino della competizione contribuirà anche il palcoscenico di eccezione che sarà offerto alle squadre partecipanti, alcune delle quali avranno la possibilità di giocare negli stadi nel prepartita dei match di Serie A Tim. La fase finale della Junior Tim Cup, che vedrà scendere in campo le migliori squadre vincitrici dei tornei regionali, si disputerà allo Stadio Olimpico di Roma in occasione della finale della Tim Cup 2013.
Affinché si possa innescare un positivo modello emulativo, il torneo godrà di una speciale visibilità sui social network grazie alle storie emblematiche dedicate alla buona pratica sportiva. Il Centro Sportivo Italiano, Tim e la Lega Serie A si sono impegnati anche a costituire un “Comitato di garanzia”, che stabilirà l’assegnazione delle risorse sul territorio a sostegno di progetti di certificata valenza educativa e che riguarderanno la formazione di educatori sportivi, il supporto a squadre giovanili, oltre alla realizzazione di nuovi impianti e la fornitura di materiale sportivo.
Hanno detto
Ranocchia: «Noi abbiamo la fortuna di giocare in serie A. Abbiamo però il dovere di dare l’esempio ai più giovani. Dobbiamo testimoniare al meglio i valori positivi dello sport».
Amelia: «L ‘oratorio è una palestra di vita dove si impara il vero spirito dello sport».
Galliani: «Sono cresciuto in un oratorio brianzolo che mi ha trasmesso i valori della vita, quelli che contano, perché i veri campioni lo sono anche fuori dal campo».
Fassone: «Il futuro sono questi ragazzi e le società professionistiche hanno il dovere di sostenere lo sport puro degli oratori, dove cresceranno i giocatori e gli uomini del futuro».
Beretta: «Questi sono i ragazzi del futuro, siamo contenti di ospitarli nei grandi stadi italiani e speriamo che da questa avventura nasca qualche campione».
Habetswallner: «Abbiamo voluto tornare negli oratori per i grandi valori che esprimono e siamo stati accolti con un grande entusiasmo. I veri campioni sono questi ragazzi».
Achini: «Come spiegare la felicità a un bambino? Non la spiegherei. Gli darei un pallone per giocare. Questa vuole essere la Junior Tim Cup».