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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Novità

La teca per la Comunione agli infermi

Il desiderio di offrire ai nuovi Ministri straordinari dell’Eucarestia, o comunque alle comunità che lo desiderassero, un segno comune e condiviso del cammino diocesano porterà prossimamente a proporre una teca contraddistinta da qualche tratto tipico della nostra spiritualità. A iniziare dalla iconografia

di Claudio FONTANA

17 Novembre 2013
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«Le specie eucaristiche per l’amministrazione della comunione fuori dalla chiesa si rechino in una teca». Così leggiamo sul libro rituale per la Comunione ed il culto eucaristico ambrosiano. Segno che distingue il ministero presso gli infermi è proprio questo piccolo contenitore metallico nel quale si trasporta l’Eucaristia, tesoro più grande da condividere, dall’altare della celebrazione all’abitazione dei fedeli. Il desiderio di offrire ai nuovi Ministri straordinari dell’Eucarestia, o comunque alle comunità che lo desiderassero, un segno comune e condiviso del cammino diocesano porterà prossimamente a proporre una teca contraddistinta da qualche tratto tipico della nostra spiritualità. A iniziare dalla iconografia. La parte anteriore della teca riporterà su uno sfondo rosso, il colore eucaristico ambrosiano, l’effige del «Chrismon» di sant’Ambrogio, un antichissimo segno che intreccia le iniziali greche del nome di Cristo con la croce e con le lettere apocalittiche Alfa e Omega, quasi una professione di fede per immagini. Questa storica raffigurazione, custodita in Cattedrale, è divenuta familiare grazie alla riproduzione stampata sui volumi del Lezionario ambrosiano e sui messali tascabili a uso dei fedeli. Sarà in tal modo ancora più evidente il raccordo tra la mensa della Parola e la mensa del Pane di vita, che ogni celebrazione imbandisce. La parte retrostante della teca riporterà la frase di sant’Ambrogio «Cristo è tutto per noi», affermazione che sta alla radice dell’attenzione della Chiesa verso le membra più deboli del corpo di Cristo. L’occasione per diffondere questa teca eucaristica potrà essere la giornata del Giovedì santo, celebrazione della Cena del Signore e istituzione dell’Eucaristia.