Il sì di Gianna Beretta Molla, giovane donna che ha deciso di sacrificare la propria vita per quella che portava in grembo, offrirà a chi parteciperà alla Camminata del sì il 12 maggio un’occasione per riconfermare la propria fede.
«Anche noi ripercorreremo i due sì di Gianna attraverso i due momenti a Magenta e a Mesero – spiega Gianluigi Pizzi, vicepresidente dell’Azione Cattolica – il sì del Battesimo e il sì della vocazione alla vita». La giornata vuole essere il contributo dell’Ac al VII Incontro mondiale delle famiglie e la scelta di proporre una riflessione sulla vita della Santa, della quale quest’anno ricorrono il 90° della nascita (4 ottobre 1922) e il 50° della morte (20 aprile 1962), spiega Pizzi, «viene da lontano ed è frutto di una riflessione che si è sviluppata attraverso momenti di preghiera e una giornata di studio a lei dedicata presso il Santuario voluto dal cardinale Tettamanzi».
«Attraverso questa proposta-incontro – si legge sul documento di presentazione – vogliamo comunicare lo stile di accoglienza fraterna che l’Azione Cattolica vuole vivere e testimoniare come stile del cristiano nella Chiesa e nel mondo: camminare insieme può essere occasione per conoscerci scambiando esperienze, sostegno e amicizia. Dal momento della proclamazione della sua santità da parte del Beato Giovanni Paolo II il 16 maggio 2004 ci siamo presi l’impegno, come Associazione, di convocare ogni anno i soci a Mesero con modalità diverse per arricchirci riflettendo sulla spiritualità da lei incarnata. Visitare i luoghi della sua intensa vita umana e di fede diventa, per chi lo fa, un modo per tornare alle radici della propria fede. Ripetere e confermare una scelta di vita: affidarsi al Signore che sa guidare ciascuno, attraverso la propria storia personale, verso la pienezza della vita».
Il 12 maggio l’appuntamento è alle 15.30 sul sagrato alla Basilica di S. Martino vescovo, in piazza Prestinari a Magenta, dove Gianna ha ricevuto il Battesimo. Intanto, alle 15, i ragazzi saranno protagonisti, assieme ai loro educatori e genitori, del Meeting degli Incontri, «che l’Acr è solita proporre a tutti i ragazzi e ragazze in primavera». Alle 16.30 avrà inizio la preghiera introduttiva guidata dal Vicario di zona monsignor Giampaolo Citterio e alle 17 ci si metterà in cammino per Mesero, «in modo variopinto e colorato, a piedi, sui pattini, con lo skateboard o in carrozzina o passeggino», in compagnia degli asinelli della Cooperativa “Apassod’asino”, che si occupa di ragazzi con handicap. Saranno comunque disponibili pulmini per chi non desiderasse fare il percorso a piedi. Alle 19 al Santuario di Santa Gianna Beretta Molla si terrà il momento di preghiera conclusivo, presieduto da mosnignor Erminio De Scalzi, e verranno accese luci in ricordo dell’incontro; alle 20 ci sarà infine una festa presso il centro Civico di Mesero «per condividere il bello e la gioia di ritrovarsi».
L’Ac ricorda che «l’iniziativa è aperta a tutti e i soci sono invitati a proporla ad altri quale occasione per conoscere l’associazione. Inoltre chi partecipa può venire anche a uno dei due momenti (inizio o conclusione) scegliendo in base alla propria possibilità»
C’è anche il Meeting Acr
“Punta in alto” è lo slogan che accompagna il cammino dell’Azione cattolica ragazzi. «Indica lo stile con cui vogliamo metterci alla sequela di Gesù, scegliendo di aderire ogni giorno con radicalità al Vangelo – spiega Chiara Zambon, responsabile diocesana dell’Acr – e questo è anche l’augurio che vogliamo rivolgere ai ragazzi». Per tutti l’appuntamento è sabato 12 maggio alle 15 a Magenta, presso la parrocchia di San Martino: il tradizionale Meeting diocesano degli incontri è stato anticipato a maggio, per farlo coincidere con la “Camminata del sì”. Dopo l’accoglienza festosa di tutti i gruppi in arrivo con i loro educatori con una band che suonerà dal vivo, i ragazzi saranno impegnati in un grande gioco a tema, nello stile dell’Acr: il gioco riprenderà le quattro tappe affrontate durante l’anno, accompagnato dalla metafora della montagna, e saranno quindi la salita, la sosta, la vetta e la discesa. «In uno stand si realizzeranno gli striscioni – continua Zambon – in un altro si preparerà l’animazione con canti e balli per ravvivare la camminata, in un terzo i ragazzi predisporranno cartelloni per far conoscere anche agli adulti il cammino fatto con l’Acr. Ci prepariamo a vivere a misura di ragazzo il pellegrinaggio verso il santuario della famiglia».