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Roma

Scola: «La fame nel mondo offende gravemente la dignità umana»

L’intervento dell’Arcivescovo, presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo, alla Giornata per la Ricerca dell’Università Cattolica sul tema «Il ruolo della Nutrizione dalla prevenzione alla cura». In allegato il testo integrale

21 Maggio 2015

«La Giornata per la Ricerca evidenzia una modalità molto peculiare mediante la quale il nostro Ateneo, in maniera del tutto unica, può mettersi al servizio dell’uomo e, in particolare, di quanto necessitano di assistenza medica: studiare, ricercare nuove cure e, ancor più, individuare strategie idonee a prevenire l’insorgenza delle malattie con l’obiettivo finale di promuovere la salute e questo in modo integrale». Così il cardinale Angelo Scola ha introdotto l’intervento tenuto questa mattina, in qualità di presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo, alla Giornata per la Ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in corso al Policlinico universitario “Gemelli” di Roma sul tema «Il ruolo della Nutrizione dalla prevenzione alla cura»: in allegato il programma della giornata e il testo integrale dell’intervento.

Richiamando le encicliche di Benedetto XVI e Francesco, l’Arcivescovo di Milano ha evidenziato come la ricerca scientifica debba essere accompagnata «da una fondata visione antropologica e da una solida coscienza etica che abbiano come misura la verità dell’essere umano e la sua dignità dal concepimento al termine naturale. Ad un di più di capacità tecnico-scientifiche corrisponde non una minore tensione etica, ma una maggiore capacità che garantisca la salvaguardia del primato della persona come soggetto che non può essere mai ridotto a semplice materiale di sperimentazione».

La Giornata 2015 pone al centro dell’attenzione le malattie connesse alla nutrizione. Senza entrare nel merito delle problematiche tecnico-scientifiche, Scola ha espresso una considerazione di carattere generale, «che nasce spontanea»: «La fame nel mondo e la denutrizione costituiscono, ancora oggi, una vera e propria piaga che affligge in maniera tragica le parti più povere del nostro pianeta, ma non solo, e offende gravemente la dignità umana. Appare, quindi, quasi paradossale il fatto che, nel mondo occidentale e non solo in esso, ci si ammali invece per un eccesso di cibo e per un suo uso inappropriato».

Collegando la Giornata con l’Expo in corso a Milano, il Cardinale ha citato un passaggio del messaggio inviato da papa Francesco all’inaugurazione dell’Esposizione, riguardo la «grande sfida alla quale Dio chiama l’umanità del secolo ventunesimo: smettere finalmente di abusare del giardino che Dio ci ha affidato, perché tutti possano mangiare dei frutti di questo giardino. Assumere tale grande progetto dà piena dignità al lavoro di chi produce e di chi ricerca nel campo alimentare».

E ha chiuso con un impegno: «L’Istituto Toniolo attraverso l’Università Cattolica del Sacro Cuore intende sostenere e spronare tutti i ricercatori e i medici della Sede romana affinché proseguano con passione e dedizione sulla strada intrapresa, distinguendosi sempre più per l’eccellenza delle loro ricerche e delle cure prestate ai tanti uomini e donne che, da ogni parte del Paese, vengono nel Policlinico Gemelli, senza dimenticare che i pazienti, esplicitamente o implicitamente chiedendo salute sempre domandano anche salvezza. Essi sono fiduciosi di trovare qui una risposta a questa duplice richiesta attraverso una accoglienza ispirata al volto del Buon Samaritano – il Signore Gesù – che con generosità, scienza e coscienza si prende cura di chi è nella necessità».