Domenica 13 settembre il cardinale Angelo Scola sarà a Castano Primo (Mi). Alle 17 celebrerà la Messa nella parrocchia di San Zenone (via Sant’Antonio 3) incontrando i sacerdoti e i fedeli della Comunità pastorale Santo Crocifisso. Una visita desiderata da tempo e rimandata diverse volte a causa dei suoi impegni pastorali: lo scorso anno, in questo periodo, si era recato nella vicina Cuggiono. «Il Cardinale voleva venire almeno una volta a pregare qui, dove tutti gli Arcivescovi di Milano, prima o poi, sono passati. Il cardinale Martini, per esempio, è venuto cinque volte a visitare il Santo Crocifisso e ha celebrato qui anche la Via Crucis. È, insomma, un punto di riferimento per tutta la nostra zona», precisa don Giuseppe Monti, fino a qualche giorno fa parroco di San Zenone.
Il Crocifisso di Castano Primo, oggi conservato nell’abside della chiesa prepositurale della parrocchia di San Zenone, è molto venerato in questa zona e ha una storia antica, legata al voto fatto dal paese nel 1859, in occasione della battaglia di Magenta: i piemontesi avevano già attraversato il ponte della cittadina, poi all’improvviso si ritirarono, spostandosi verso Magenta. Così la comunità si impegnò a fare una festa ogni 25 anni, a fine maggio, per ringraziare il Santo Crocifisso: l’ultima è stata nel 2009. Per celebrare questa ricorrenza in tutta la città vengono costruite porte trionfali, accese moltissime luci, mentre addobbi e bandiere invadono le strade, come testimonianza di fede e devozione al Crocifisso. Tutto il paese si ferma e, dalla sua prima celebrazione a metà dell’Ottocento, partecipa attivamente alla preparazione e ai singoli momenti che caratterizzano questa festa.
Come tradizione, a chiudere le celebrazioni è l’Arcivescovo di Milano, ma nel 2009 per la prima volta anche l’apertura fu presieduta dal cardinale Dionigi Tettamanzi. «In quell’occasione il Crocifisso ha sfilato in tutti i quartieri di Castano Primo, anche in strutture nuove come l’Auditorium e la tensostruttura del Campo sportivo – aggiunge don Monti -. Queste traslazioni hanno rinnovato l’abbraccio del Crocifisso a Castano perché tutti potessero sentire che il suo amore veglia sempre su di noi. La speranza passò per le nostre vie cittadine, senza trascurare nessuno. Si prese un testimone arrivato da lontano e si passò questo testimone alla future generazioni».
La prossima festa si celebrerà nel 2034. Ogni anno, poi, nella domenica più vicina al giorno in cui si ricorda l’Esaltazione della Croce (14 settembre) si celebra una festa annuale più piccola. La visita del cardinale Scola avviene proprio in questa occasione e si tradurrà in una preghiera comune, con i sacerdoti e con tutta la comunità.