Da sempre monaci e monache hanno stabilito le loro comunità in luoghi particolarmente belli: nelle campagne, sulle colline, nelle valli montane, in riva ai laghi o su piccole isole. Questi luoghi uniscono due elementi molto importanti per la vita contemplativa: la bellezza del creato e il silenzio. Già il fatto stesso di gustare il silenzio, di lasciarsi, per così dire, “riempire” dal silenzio, ci predispone alla preghiera.
Il grande profeta Elia, sul monte Oreb assistette a un turbine di vento, poi a un terremoto e infine a lampi di fuoco, ma non riconobbe in essi la voce di Dio; la riconobbe invece in una brezza leggera (cfr. I Re 19, 11-13). Dio parla nel silenzio, ma bisogna saperlo ascoltare.
La Villa Sacro Cuore di Triuggio è un posto sufficientemente isolato e certamente bello per la villa e il parco: è uno spazio chiuso ma aperto al cielo. Villa Sacro Cuore, come tutte le case di accoglienza per ritiri ed esercizi spirituali, è luogo dello spirito perché richiama l’importanza di volgere lo sguardo alle cose del cielo.
Triuggio
Bellezza e silenzio a Villa Sacro Cuore
La casa di accoglienza per ritiri ed esercizi spirituali è uno spazio chiuso ma, grazie allo parco panoramico che la circonda, è anche aperto all'orizzonte. È luogo dello spirito perché richiama l’importanza di volgere lo sguardo alle cose del cielo