“Le profezie adempiute” è il tema della riflessione che l’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, tiene in Duomo domenica 1 dicembre, alle 17.30, nella celebrazione eucaristica vespertina da lui presieduta per la terza Domenica d’Avvento, proseguendo così la predicazione per il tempo liturgico che prepara al Natale.
Come negli anni precedenti, gli appuntamenti domenicali in Duomo intendono essere una proposta offerta a tutti: a quanti, forse da tempo, non frequentano più l’Eucaristia domenicale, affinché riscoprano la vicinanza del Mistero alla loro vita; a chi, ritenendosi non credente, vuole conoscere che cosa dice di Gesù la Chiesa; ai battezzati che vivono quotidianamente la fede nelle loro parrocchie e aggregazioni, come un opportuno complemento al loro percorso personale e comunitario.
Lo stesso titolo generale scelto per il ciclo di predicazioni – “Andarono senza indugio” (Lc 2,16), utilizzato anche per la Lettera del cardinale Scola alle famiglie per le benedizioni natalizie – ne sottolinea il carattere “missionario”, nello spirito della sua proposta pastorale “Il campo è il mondo”: percorrere insieme le strade che conducono alla grotta di Betlemme, andando «incontro all’umano».
La celebrazione sarà introdotta a partire dalle 17 da un concerto organistico come momento di elevazione spirituale. Questa domenica il maestro Emanuele Vianelli eseguirà il seguente programma: Lorenzo Perosi (1872-1956), Praeludium “Conditor Alme Siderum”; Moritz Brosig (1815-1887), Praeludium – Pastorale G dur; Dietrich Buxtehude (1637-1707), Preludio al Corale “Herr Christ, der einig Gottes sohn” (Signore Gesù Cristo, unigenito figlio di Dio); Felix Mendelssohn (1809-1847), Preludio e fuga in Sol maggiore op.37 n° 2.
Come negli anni precedenti, a ciascuna domenica viene abbinato un movimento ecclesiale chiamato a farsi carico dell’animazione in Cattedrale: per questa terza domenica tocca all’Agesci, alla Comunità di Sant’Egidio e a Rinascita Cristiana.