«Giovani e liturgia nella metropoli» è il tema sul quale la Pastorale Giovanile della città di Milano torna a proporre la tradizionale “due giorni” residenziale per tutti gli incaricati di settore, in programma lunedì 21 e martedì 22 febbraio al Centro pastorale ambrosiano di Seveso. Un’occasione di ritrovo a partire dai rispettivi impegni con i giovani nelle parrocchie, nelle Comunità pastorali e nei Decanati (senza dimenticare l’attenzione ad altri gruppi, associazioni e movimenti) e di confronto tra le diverse vocazioni (ministri ordinati, religiose e religiosi, educatori laici).
Il tema individuato – con un particolare riferimento alla celebrazione eucaristica – è ritornato spesso nelle occasioni di confronto sulla Pastorale giovanile. «Appare indubbiamente come un “problema”, dal momento che si constata una sempre maggior difficoltà nella comprensione e nella partecipazione ai riti – rilevano i promotori -, ma allo stesso tempo come un’opportunità, essendo la Messa domenicale ancora la maggiore ccasione di incontro con i giovani stessi, alcuni dei quali frequentano ancora le nostre celebrazioni ma non le altre iniziative di Pastorale giovanile. Abbiamo fiducia che dall’ascolto e dal confronto possano sgorgare pensieri e poi azioni pastorali per rinnovare il nostro modo di celebrare con i giovani della nostra città».
Il programma
I lavori partiranno proprio dall’ascolto della voce dei giovani: in particolare analizzando i risultati del questionario che ha coinvolto sul tema più di 460 giovani e presentando l’esperienza di un partecipante al tavolo di confronto tra giovani e vescovi di Lombardia. Don Emanuele Barbieri, vicario per la Pastorale della diocesi di Crema e già incaricato diocesano di Pastorale giovanile, aiuterà nella lettura dei dati, sui quali avrà luogo un confronto collettivo.
Lunedì un secondo approfondimento riguarderà la musica liturgica: ne parlerà don Riccardo Miolo, incaricato della sezione musicale del Servizio diocesano di Pastorale liturgica.
Nella mattinata di martedì, inoltre, è previsto il contributo di don Manuel Belli, teologo del seminario di Bergamo, che aiuterà a riflettere a partire da alcuni spunti tratti da un suo recente libro, L’epoca dei riti tristi (Queriniana, 2021), nel quale mette in rapporto la crisi del rito liturgico con la più generale difficoltà odierna a vivere ritualità significative per l’esistenza.
Gli interessati hanno già ricevuto la comunicazione attraverso i Decani o i responsabili decanali di Pastorale giovanile.