10/07/2008
Ci sono voluti due anni di iter burocratico, organizzativo e logistico prima che il consultorio familiare di via San Cristoforo 3 a Milano (tel. 02.48953740; fondazione.camen@libero.it; www.fondazionecamen.org) aprisse i battenti.
«Abbiamo anche fatto richiesta alla Regione Lombardia per entrare nel circuito delle strutture accreditate che operano nell’ambito del servizio socio-sanitario regionale», spiega il presidente Riccardo Piccolo. Ottenuto l’accreditamento un anno fa, nel novembre 2007 il consultorio Camen ha avviato l’attività.
Il centro è stato voluto dai vertici dell’omonima fondazione per «allargare il suo compito originario», cioè quello di «divulgare i metodi naturali». Questa modalità di intervento «permette alla donna di conoscere meglio la funzionalità del suo corpo nell’ambito della procreazione e quindi di programmare il concepimento senza ricorrere ai metodi meccanici», spiega Piccolo.
Il consultorio opera in stretta collaborazione con il Centro di aiuto alla vita di via Tonezza che invia al Camen le persone con problemi di carattere ginecologico, sociale, psicologico, relazione (di coppia o con i figli).
Il consultorio è aperto tre volte alle settimana: lunedì (dalle 14 alle 18), mercoledì e venerdì (dalle 9 alle 13 e dalle 14-18). Da novembre a oggi si sono rivolti al consultorio di via S. Cristoforo circa 300 utenti, ma le visite sono state molte di più.
«Abbiamo ginecologi, psicologi, assistenti sociali e un avvocato per i casi che richiedono una consulenza legale – dice il presidente -, oltre che un consulente etico. Elaboriamo anche programmi di educazione all’affettività, sessuale e alla salute nell’ambito delle scuole».
Ogni utente, quando si rivolge al centro, ha un primo colloquio con l’operatore, l’assistente sociale o lo psicologo che individuano il suo bisogno e lo orientano verso la soluzione adeguata. (l.b.)