Una volta i saldi arrivavano solo dopo le feste. Il Natale 2012, invece, sarà all’insegna delle promozioni per le famiglie lombarde. Sugli scaffali si trovano aumenti di circa l’1,5% rispetto allo scorso anno. In pratica, a parità di carrello, si tratta di circa 35 euro in meno nelle tasche dei consumatori. Sono alcuni dei dati che emergono dalla Rilevazione dei prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza e in Lombardia realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche.
Per difendersi dall’inflazione, si cambiano abitudini e si cercano le promozioni. E non è per niente difficile trovarle. Sugli scaffali dei negozi e dei punti di grande distribuzione, infatti, 21 dei prodotti del carrello su 28 presentano almeno una marca in promozione.
Lecco è la città più economica della Lombardia per il carrello della spesa (-4,9% rispetto alla media lombarda), seguita da Lodi (-3,4%), Como e Pavia (-2,5%). Più care della media sono Monza (+3,1%), Bergamo (+3%) e Milano (+4,7%).
Le città con i prezzi più elevati sono anche quelle che manifestano con maggiore intensità i segni della crisi dei consumi: nell’ultimo anno, i prezzi degli alimentari crescono meno della media lombarda a Milano (+1%) e Monza (+1,4%). «Queste indagini offrono una fotografia dettagliata dell’andamento e della composizione dei consumi delle famiglie – ha dichiarato Renato Borghi della Camera di commercio di Milano -, ma sono soprattutto uno strumento conoscitivo, utile per programmare interventi condivisi tra istituzioni, associazioni di categoria e consumatori. Un aiuto importante in questo momento di difficoltà, per le famiglie e per le imprese che potrà incidere sulle abitudini di consumo dei prossimi mesi».
I prezzi dei servizi vedono, invece, Monza in testa rispetto a Milano e alla media lombarda. La spesa al bar in un anno a Monza cresce del 3,9%, un aumento di poco superiore ai rincari della media lombarda (+3,3%). L’uscita in pizzeria nella città brianzola segna +2,9% in un anno, in Lombardia un +2,7%. Andare dal parrucchiere costa a Monza per un uomo il 3,2% in più, per una donna il 9,9% in più, mentre in Lombardia rispettivamente +2,7% e +10,3%.