La Legge di stabilità proposta dal Governo e in discussione al Parlamento in queste settimane, che non prevede tagli diretti alla sanità (indirettamente ne potrebbero derivare dai previsti interventi di spending review sulle spese di gestione dei diversi Ministeri e di altri capitoli del bilancio statale quali le agevolazioni al Terzo settore), è di ben poco conforto dopo le drastiche riduzioni di finanziamento pubblico perseguite negli scorsi anni e proiettate sugli anni futuri, alle quali è corrisposto l’aumento rilevante di ticket e un crescente ricorso alle prestazioni private per chi se lo può permettere.
In questo contesto economico generale si trovano a operare le Regioni, titolari della gestione della sanità nel quadro dell’ampliamento delle competenze a esse attribuite con la riforma del titolo V della Costituzione in tema di servizi socio-assistenziali e sanitari. A questo proposito la Fap e le Acli promuovono martedì 26 novembre il convegno “L’eccellenza della sanità lombarda: illusione o realtà?”.
Si confronteranno: Mario Mozzanica, già docente di Organizzazione dei Servizi Sociali alle persone; Carlo Vergani, Responsabile Unità Operativa di Geriatria del Policlinico di Milano; Vittorio Mapelli, docente di Economia Sanitaria Università Statale di Milano; Alessandro Rampa, direttore Sanitario Ospedale Valduce di Como; Giuseppe Saronni, della segreteria Cisl di Milano; Giuseppe Badolato, responsabile Nazionale area legale Associati – Tribunale per la Tutela della Salute (TTS); Giambattista Armelloni, presidente regionale Acli Lombardia.