«Vite invisibili e percorsi di giustizia» è il titolo del campo di volontariato e formazione a Castel Volturno (Caserta) che si terrà dal 23 al 30 agosto. L’iniziativa è promossa dalle associazioni La goccia e Black and white, i missionari Comboniani e la cooperativa Esperanto.
La proposta è rivolta a giovani dai 18 ai 35 anni che desiderano vivere un’estate diversa. Sarà l’occasione per conoscere il tessuto sociale e la realtà multiculturale di Castel Volturno, prendere coscienza delle dinamiche legate al caporalato e allo sfruttamento dei migranti, approfondire il binomio sostenibilità ambientale e sfida all’illegalità. Tra le attività in programma: incontri e testimonianze a livello locale, visite a realtà operanti sul territorio, condivisione delle esperienze vissute e delle tematiche affrontate attraverso incontri quotidiani di gruppo, servizio agricolo quotidiano sui terreni confiscati alla camorra.
Negli ultimi anni Castel Volturno è salita alla ribalta giornalistica a causa di alcuni episodi legati alla presenza malavitosa avvenuti in frazioni del territorio comunale. Tra questi il più noto è certamente il così detto massacro di San Gennaro, avvenuto nel 2008 nella frazione di Baia Verde e Ischitella, in cui morirono sette persone.
Per iscriversi e partecipare al campo di volontariato occorre anzitutto sostenere un colloquio preliminare, conoscitivo e selettivo, entro il 31 luglio, presso la sede della Goccia a Senago (Mi) da fissare con appuntamento chiamando i numeri: 02.99052325, 338.6632752, 335.5904246, oppure scrivendo a lagoccia@la-goccia.it. Inoltre per prepararsi all’esperienza estiva sono previsti due incontri di gruppo conoscitivi e introduttivi (date da stabilirsi). La quota di iscrizione (320 euro) comprende: vitto, alloggio, assicurazione, viaggio a/r da Milano, trasporti interni, organizzazione delle attività.