Da alcuni mesi impegnato in un programma di un effettivo ridisegno della sua struttura e del suo progetto artistico e culturale, il Crt ha scelto di procedere con prudenza. Per non inibire gli sviluppi cui sta lavorando per il 2013 e proseguire il programma di riequilibrio economico e organizzativo avviato nella seconda parte del 2012, ha scelto di dividere la stagione teatrale in due parti: la prima tappa da ottobre a dicembre 2012, la seconda dall’8 al 31 maggio, interamente al Crt Salone, lo spazio storico di via Dini, di cui verranno utilizzati anche spazi inconsueti. Gli spettacoli, tutti accomunati da una durata di 30 minuti, infatti, saranno presentanti in palco, retropalco e foyer e saranno aperti a un numero limitato di spettatori.
Una programmazione connotata dalla centralità di due lavori di tipo installativo e performativo di due delle compagnie che hanno instaurato un legame di collaborazione e sintonia d’intenti con il teatro: Animanera, che presenta Intimacy – Nelle stanze degli altri, e Opera con Eco. I due lavori, accomunati da una posizione liminale tra i generi, costituiranno una sorta di wunderkammer ricostruita all’interno della sala, in cui lo spettatore potrà circolare, scegliendo i propri tempi e la propria modalità di fruizione.
Intimacy – Nelle stanze degli altri ed Eco saranno in programmazione 11 giorni per tre recite al giorno il primo, e 10 giorni per due recite al giorno, l’altro.
Intimacy – Nelle stanze degli altri (8-19 maggio – retropalco) nasce da una coproduzione Crt Centro di Ricerca per il Teatro in collaborazione con la compagnia milanese, e indaga sui diversi caratteri e personalità delle donne e degli uomini, che vivono singolarmente le proprie abitudini e ossessioni quotidiane. I personaggi maschili e femminili, in scena in due tappe separate, si muovono in spazi che ricostruiscono contesti casalinghi e sono osservati dal pubblico attraverso piccoli buchi nelle pareti della struttura-casa-labirinto. La performance dà quindi spunto per riflettere sulla sete voyeristica di privato, che ci ossessiona.
Nella seconda parte del mese sarà protagonista l’installazione della compagnia di Vincenzo Schino Eco (21-31 maggio – sala). Un paesaggio in cui convivono diversi dispositivi di percezione. Anche in questo secondo appuntamento lo spettatore, che attraverserà lo spazio della sala nella sua interezza, sarà coinvolto e libero di scegliere il tempo di sosta e il punto di vista.
Faranno da contrappunto ai due lavori principali di Animanera e di Opera quattro soli femminili, uno diverso per ogni settimana: una vetrina trasversale, che vedrà come protagoniste quattro giovani attrici, interpreti di quattro personaggi femminili molto diversi fra loro, eppure emblemi del nostro tempo.
Elisa Bottiglieri sarà protagonista di Milena (8-12 maggio – sala), uno spettacolo che sinora ha replicato in decine di appartamenti privati e situazioni extrateatrali e che per la prima volta si presenta in teatro con una versione specifica, ridotta e adattata per il Crt Salone. Laura Graziosi, con Pas d’ospitalitè (14-19 maggio – sala), racconta al femminile una solitudine domestica. Entrambe andranno in scena tra le repliche di Intimacy.
A cornice di Eco saranno invece le due performance con musica I Mole People (21-26 maggio – foyer), del Gruppo di Teatro Campestre, in cui Elisabetta Granara interpreta una musicista alle prime armi, che, abbandonata dall’altro componente del duo retrò, si barcamena come meglio può fino alla fine della sua performance, e Amy&Blake (28-31 maggio – foyer), nel quale Alice Conti porta in scena l’ultimo tragicomico concerto fisico di un’icona planetaria dello sfascio e di un talento musicale ineguagliato quale è Amy Winehouse.