William Willinghton ha vissuto con gli studenti italiani un intero anno accademico e lo ha raccontato in una mostra curata da Ernesto Fantozzi, composta da immagini in bianco e nero di grande formato, e accompagnata dalle parole di Aldo Grasso. Testo e fotografie raccolti nel prestigioso volume nato dal progetto Italian Students. Non si tratta di fotografie convenzionali. Si vedono piuttosto due ragazze che ripassano assonnate davanti alla colazione la mattina dell’esame, ragazzi in coda per le elezioni studentesche; studenti di matematica che trascorrono un pomeriggio davanti ad una lavagna piena di formule; aspiranti dottoresse che accudiscono i neonati nella nursery del Policlinico Gemelli; studenti “fuori sede” che, terminato lo scritto di latino, fanno la spesa al minimarket o ragazze nella lavanderia a gettoni che, mentre aspettano, ripassano per l’imminente esame. C’è chi studia in cucina mentre la nonna prepara i biscotti e chi nel salotto di casa insieme agli amici; chi in una biblioteca austera e silenziosa e chi solitario all’ombra degli alberi al parco o su una panchina con la propria fidanzata. Il fotografo ha vissuto per molti mesi a contatto con gli studenti universitari italiani, spinto dal desiderio di immergersi e raccontare il loro mondo e condividerne i lati più nascosti, i sogni, le illusioni, gli amori, le paure e il grande traguardo: il giorno della laurea. William Willinghton ha vissuto con gli studenti italiani un intero anno accademico e lo ha raccontato in una mostra curata da Ernesto Fantozzi, composta da immagini in bianco e nero di grande formato, e accompagnata dalle parole di Aldo Grasso. Testo e fotografie raccolti nel prestigioso volume nato dal progetto Italian Students. Non si tratta di fotografie convenzionali. Si vedono piuttosto due ragazze che ripassano assonnate davanti alla colazione la mattina dell’esame, ragazzi in coda per le elezioni studentesche; studenti di matematica che trascorrono un pomeriggio davanti ad una lavagna piena di formule; aspiranti dottoresse che accudiscono i neonati nella nursery del Policlinico Gemelli; studenti “fuori sede” che, terminato lo scritto di latino, fanno la spesa al minimarket o ragazze nella lavanderia a gettoni che, mentre aspettano, ripassano per l’imminente esame. C’è chi studia in cucina mentre la nonna prepara i biscotti e chi nel salotto di casa insieme agli amici; chi in una biblioteca austera e silenziosa e chi solitario all’ombra degli alberi al parco o su una panchina con la propria fidanzata. Il fotografo ha vissuto per molti mesi a contatto con gli studenti universitari italiani, spinto dal desiderio di immergersi e raccontare il loro mondo e condividerne i lati più nascosti, i sogni, le illusioni, gli amori, le paure e il grande traguardo: il giorno della laurea. Storie quotidiane Un realismo semplice ma colto, quello di Willinghton, che ci accompagna nella realtà di tutti i giorni, fatta di piccole storie quotidiane intime e personali, raccontate dalla sua silenziosa Leica e nobilitate dal suo stile asciutto e incisivo che gli permette di descrivere ogni situazione nella sua essenza, senza appesantirla con significati superflui. Le immagini sono introdotte da un testo inedito di Aldo Grasso che accompagna alla scoperta di “una costellazione di scene, di personaggi, di apparizioni che mantengono nella scrittura l’intatta vivezza, l’emozione sospesa e irripetibile di ciò che succede per la prima volta”. In galleria? No, in università Una ricerca lunga due anni, quella di Italian Students, che Aldo Grasso e William Willinghton hanno deciso di ambientare all’Università Cattolica, non solo per il legame affettivo che li lega ad essa (entrambi studenti e ora docenti), ma anche per una serie di caratteristiche proprie dell’Ateneo. Basti pensare, infatti, alle 5 sedi (Milano, Roma, Piacenza Cremona, Brescia e Campobasso) e ai numerosi centri di ricerca che coprono tutto il territorio nazionale; l’aspetto multidisciplinare delle 14 facoltà che si estendono dalle aree scientifiche a quelle umanistiche; il carattere eterogeneo degli studenti presenti e, infine, la bellezza delle sedi, come l’ex monastero benedettino adiacente la Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, e il Policlinico “A. Gemelli” sulla collina di Monte Mario a Roma. Dalla collaborazione tra gli autori e l’Università Cattolica sono nati, così, la grande mostra Italian Students, che dopo essere stata presentata in Italia sarà esposta in molte università straniere, e il libro Italian Students, pictures by William Willinghton, words by Aldo Grasso (Dreams Creek, 2009), che non è il catalogo della mostra “ma un’opera a sè stante dice Willinghton – un diario intimo e personale di momenti che spesso abbiamo dimenticato”. L’idea di esporre in un luogo differente da una galleria fotografica in senso stretto,nasce dalla disponibilità di William Willinghton a cercare un contatto diretto non solo con il pubblico specializzato, ma anche a avvicinare le persone (e i giovani in particolare) alla fotografia. Seguendo un modello già sperimentato con successo dall’autore all’estero (e anche in Italia, dove le precedenti mostre sono state visitate da migliaia di persone), la mostra si trova in un luogo ad alto afflusso di pubblico in un contesto liberamente accessibile che valorizza le immagini favorendone una fruizione meditata. “Ho sempre pensato che l’unica cosa importante con la fotografia sostiene William Willinghton – sia arrivare al cuore della gente: il resto non mi interessa”. Informazioni utili La mostra, allestita nel Cortile d’Onore dell’Università Cattolica (Largo Gemelli 1, Milano), sarà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2010. Lunedì-venerdì dalle ore 9.00 alle ore 21.00 Sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00, Ingresso libero.Info su:www.italianstudents.itwww.williamwillinghton.comwww.unicatt.it
Fotografia
Facce da studenti. Un “ritratto” di di chi vive la Cattolica
Per raccontare gli studenti italiani, l'ateneo del Sacro Cuore presenta la mostra fotografica e il libro «Italian Students» di William Willinghton e Aldo Grasso.