Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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1 Febbraio

B. Andrea Carlo Ferrari, vescovo

1 Febbraio 2020

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:


Il gallo annunzia il giorno,
chiama la nuova luce:
il Signore dei cuori
in questo caso ci dèsta alla vita,

e dice: «Su! Scotete ogni torpore,
ogni pigrizia fugga,
in opere vegliate di giustizia:
vicino è il mio ritorno».

Quando l’alba rosseggia ad oriente,
intenti alla fatica
trovi i tuoi servi e ravvivi
la luminosa speranza.

O Figlio, nato prima d’ogni aurora,
col tuo vitale chiarore disperdi
l’ottenebrante sonno dello spirito;
la tua pietà ci sciolga da ogni male.

O Re d’amore, gloria
a te cantiamo e al Padre,
nell’unità del Paraclito
per la distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


O misteriosa fonte dell’essere
che le bellezze del mondo hai creato
e hai dato fine all’opera
nella quiete del settimo giorno,

a te i solerti figli
pur nel riposo anelino
e nella vita innocente contemplino
la serena letizia del tuo volto.

O, se ingrati peccammo,
amaro pianto lavi il nostro errore,
sì che non ci impauri, o Dio pietoso,
l’ora del tuo giudizio.

Accogli, Padre, la nostra preghiera
per Gesù Cristo che regna
con te e con lo Spirito Santo
negli infiniti secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Es 15,1-4a.8-13.17-18

Ant. 1 Gli Israeliti camminarono sull’asciutto in mezzo al mare: * le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra.

«Voglio cantare in onore del Signore: †
    perché ha mirabilmente trionfato, *
    ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

Mia forza e mio canto è il Signore, *
    egli mi ha salvato.
È il mio Dio e lo voglio lodare, *
    è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

Dio è prode in guerra, *
    si chiama Signore.
I carri del faraone e il suo esercito *
    li ha gettati in mare.

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †
    si alzarono le onde come un argine, *
    si rappresero gli abissi in fondo al mare.

Il nemico aveva detto: «Inseguirò, raggiungerò, †
    spartirò il bottino, se ne sazierà la mia brama; *
    sfodererò la spada, li conquisterà la mia mano!».

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *
    sprofondarono come piombo in acque profonde.

Chi è come te fra gli dèi, *
    chi è come te, maestoso in santità, Signore?
Chi è come te, tremendo nelle imprese, *
    operatore di prodigi?

Stendesti la destra: *
    li inghiottì la terra.
Guidasti con il tuo favore
        questo popolo che hai riscattato, *
    lo conducesti con forza alla tua santa dimora.

Lo fai entrare *
    e lo pianti sul monte della tua promessa,
luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *
    santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato.

Il Signore regna *
    in eterno e per sempre!

Gloria.

Ant. 1 Gli Israeliti camminarono sull’asciutto in mezzo al mare: * le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra.
   
Salmo 106
I (1-16)

Ant. 2 I redenti dal Signore lo ringrazino * per la sua misericordia.

Celebrate il Signore perché è buono, *
    perché eterna è la sua misericordia.
Lo dicano i riscattati del Signore, *
    che egli liberò dalla mano del nemico

e radunò da tutti i paesi, †
    dall’oriente e dall’occidente, *
    dal settentrione e dal mezzogiorno.

Vagavano nel deserto, nella steppa, *
    non trovavano il cammino
        per una città dove abitare.

Erano affamati e assetati, *
    veniva meno la loro vita.

Nell’angoscia gridarono al Signore *
    ed egli li liberò dalle loro angustie.

Li condusse sulla via retta, *
    perché camminassero verso una città dove abitare.

Ringrazino il Signore per la sua misericordia, *
    per i suoi prodigi a favore degli uomini;

poiché saziò il desiderio dell’assetato, *
    e l’affamato ricolmò di beni.

Abitavano nelle tenebre e nell’ombra di morte, *
    prigionieri della miseria e dei ceppi,
perché si erano ribellati alla parola di Dio *
    e avevano disprezzato il disegno dell’Altissimo.

Egli piegò il loro cuore sotto le sventure; *
    cadevano e nessuno li aiutava.

Nell’angoscia gridarono al Signore *
    ed egli li liberò dalle loro angustie.

Li fece uscire dalle tenebre e dall’ombra di morte *
    e spezzò le loro catene.

Ringrazino il Signore per la sua misericordia, *
    per i suoi prodigi a favore degli uomini;

perché ha infranto le porte di bronzo *
    e ha spezzato le barre di ferro.

Gloria.

Ant. 2 I redenti dal Signore lo ringrazino * per la sua misericordia.

II (17-43)

Ant. 3 Manda la tua parola * e guarisci i tuoi servi, Signore.

Stolti per la loro iniqua condotta, *
    soffrivano per i loro misfatti;
rifiutavano ogni nutrimento *
    e già toccavano le soglie della morte.

Nell’angoscia gridarono al Signore *
    ed egli li liberò dalle loro angustie.

Mandò la sua parola e li fece guarire, *
    li salvò dalla distruzione.

Ringrazino il Signore per la sua misericordia *
    e per i suoi prodigi a favore degli uomini.

Offrano a lui sacrifici di lode, *
    narrino con giubilo le sue opere.

Coloro che solcavano il mare sulle navi *
    e commerciavano sulle grandi acque,
videro le opere del Signore, *
    i suoi prodigi nel mare profondo.

Egli parlò e fece levare un vento burrascoso *
    che sollevò i suoi flutti.

Salivano fino al cielo, †
    scendevano negli abissi; *
    la loro anima languiva nell’affanno.

Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi, *
    tutta la loro perizia era svanita.

Nell’angoscia gridarono al Signore *
    ed egli li liberò dalle loro angustie.

Ridusse la tempesta alla calma, *
    tacquero i flutti del mare.
Si rallegrarono nel vedere la bonaccia *
    ed egli li condusse al porto sospirato.

Ringrazino il Signore per la sua misericordia *
    e per i suoi prodigi a favore degli uomini.

Lo esaltino nell’assemblea del popolo, *
    lo lodino nel consesso degli anziani.

Ridusse i fiumi a deserto, *
    a luoghi aridi le fonti d’acqua
e la terra fertile a palude *
    per la malizia dei suoi abitanti.

Ma poi cambiò il deserto in lago, *
    e la terra arida in sorgenti d’acqua.
Là fece dimorare gli affamati *
    ed essi fondarono una città dove abitare.

Seminarono campi e piantarono vigne, *
    e ne raccolsero frutti abbondanti.
Li benedisse e si moltiplicarono, *
    non lasciò diminuire il loro bestiame.

Ma poi, ridotti a pochi, furono abbattuti, *
    perché oppressi dalle sventure e dal dolore.
Colui che getta il disprezzo sui potenti, *
    li fece vagare in un deserto senza strade.

Ma risollevò il povero dalla miseria *
    e rese le famiglie numerose come greggi.

Vedono i giusti e ne gioiscono *
    e ogni iniquo chiude la sua bocca.
Chi è saggio osservi queste cose *
    e comprenderà la bontà del Signore.

Gloria.

Ant. 3 Manda la tua parola * e guarisci i tuoi servi, Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Rm 11,13-24
Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo

Ecco che cosa dico a voi, gentili: come apostolo dei gentili, io faccio onore al mio ministero, nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Se infatti il loro rifiuto ha segnato la riconciliazione del mondo, quale potrà mai essere la loro riammissione, se non una risurrezione dai morti?
Se le primizie sono sante, lo sarà anche tutta la pasta; se è santa la radice, lo saranno anche i rami. Se però alcuni rami sono stati tagliati e tu, essendo oleastro, sei stato innestato al loro posto, diventando così partecipe della radice e della linfa dell’olivo, non menar tanto vanto contro i rami! Se ti vuoi proprio vantare, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.
Dirai certamente: Ma i rami sono stati tagliati perché vi fossi innestato io! Bene; essi però sono stati tagliati a causa dell’infedeltà, mentre tu resti lì in ragione della fede. Non montare dunque in superbia, ma temi! Se infatti Dio non ha risparmiato quelli che erano rami naturali, tanto meno risparmierà te!
Considera dunque la bontà e la severità di Dio: severità verso quelli che sono caduti; bontà di Dio invece verso di te, a condizione però che tu sia fedele a questa bontà. Altrimenti anche tu verrai reciso. Quanto a loro, se non persevereranno nell’infedeltà, saranno anch’essi innestati; Dio infatti ha la potenza di innestarli di nuovo! Se tu infatti sei stato reciso dall’oleastro che eri secondo la tua natura e contro natura sei stato innestato su un olivo buono, quanto più essi, che sono della medesima natura, potranno venire di nuovo innestati sul proprio olivo!

RESPONSORIO                   
«Ascolta, popolo mio, voglio parlare:
io sono Dio, il tuo Dio;
    invocami nel giorno della sventura:
    ti salverò e tu mi darai gloria.

Capire questo, voi che mi dimenticate,
perché non mi adiri, e nessuno vi salvi;
    invocami nel giorno della sventura:
    ti salverò e tu mi darai gloria».

SECONDA LETTURA       
Dalle «Lettere pastorali» del beato Andrea Carlo Ferrari, vescovo.

Il buon parroco, sapendo che «la bocca parla dalla pienezza del cuore» (Mt 12, 34), e che «se l’occhio è malato, tutto il corpo sarà tenebroso, mentre se l’occhio è chiaro, tutto il corpo sarà nella luce» (Mt 6, 22-23), procura innanzitutto di formare il suo cuore secondo lo spirito di Gesù Cristo, che è spirito di sacrificio, di abnegazione, di umiltà, di mansuetudine, di obbedienza e di carità; quindi, con rettitudine d’animo indirizza i suoi pensieri e le sue azioni alla gloria di Dio e alla salvezza delle anime, così da non ricercare più le cose sue, ma quelle di Gesù Cristo. Egli chiamerà tutti gli assetati (cfr. Is 55, 1) perché vengano ad attingere alle acque della salvezza che sgorgano per la vita eterna; egli griderà e non tacerà (cfr. Is 58, 1) perché i prevaricatori tornino alla ragione (cfr. Is 46, 8); egli ascolterà i poveri che domandano pane e non mancherà di spezzarlo per loro; correggerà gli irrequieti, consolerà i timorosi, solleverà gli infermi, sarà paziente con tutti (cfr. 1 Ts 5, 14); egli amerà e amerà molto, ignorerà e perdonerà le offese fatte alla sua persona, ricordando il Maestro divino che morì sulla croce dicendo al Padre suo: «Perdona» (cfr. Lc 23, 34). Egli terrà lontani da sé i puntigli che spesso si nascondono sotto l’apparenza di diritto e di giustizia e sono la rovina della carità; userà zelo e non ira, prudenza ma non debolezza, semplicità ma non pusillanimità; con forza e soavità indurrà alla bontà senza esasperare; tenendo fissi gli occhi al cielo, non curverà mai la fronte alle minacce degli avversari, né per lusinghe o promesse tradirà mai la sua missione; di nulla sarà più sollecito quanto della pace, della concordia, dell’unione degli animi nella carità di Cristo: concordia che si studierà di mantenere, per quanto possibile, con le autorità civili, e con parola autorevole modererà le tensioni così negative per la Chiesa e per la società. E infine avrà cura di non distruggere con la condotta ciò che edifica con la parola, perché nessuno, mentre egli parla dall’altare, possa rispondergli: «Perché non fai quello che dici? Medico, cura te stesso!» (cfr. Lc 4, 23).
Rifletta che devono essere tra loro d’accordo la bocca e le mani del sacerdote di Cristo (San Gerolamo a Negoziano). Vi prego, mettiamoci nella persona di quell’amorosissimo padre che tanto sospirava il ritorno del figlio perduto e, non sapendo dove andare a cercarlo, fece tutto quelle che era in suo potere, portandosi chi sa quante volte sulla via (cfr. Lc 15, 20), perché il figlio, ritornando scorgesse da lontano il sorriso sul volto del padre e affrettasse il passo per buttarsi più presto fra le sue braccia. Noi invece sappiamo dove sono i nostri miseri fratelli e figli, vediamo la quercia sotto la quale stanno, le ghiande di cui si cibano; vediamo quali tristi compagnie frequentano. Andiamo dunque a chiamarli, invitiamoli a riconciliarsi col Padre, diamo loro il pane della vita senza attendere che ce lo domandino. Persuadiamoci che è assolutamente necessario uscire dalle nostre case, poiché tocca al pastore cercare le pecorelle; e chi vuol far pesca più abbondante, ascolta le parole del Salvatore e non sta in casa, ma va al mare (cfr. Mt 17, 27), e non rimane a riva ma spinge la barca dove le acque sono più profonde (cfr. Lc 5, 4). 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
O Dio, che edifichi la tua Chiesa col dono dello Spirito e il ministero di santi pastori, concedi ai tuoi fedeli riuniti per celebrare con gioia la memoria del vescovo Andrea Carlo di essere testimoni sinceri di Cristo e di rinnovare il mondo con la forza del suo vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Nell’unità della fede e dell’amore cresce la Chiesa di Dio, * esultante e grata al ricordo dei suoi santi pastori e maestri.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Nell’unità della fede e dell’amore cresce la Chiesa di Dio, * esultante e grata al ricordo dei suoi santi pastori e maestri.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che edifichi la tua Chiesa col dono dello Spirito e il ministero di santi pastori, concedi ai tuoi fedeli riuniti per celebrare con gioia la memoria del vescovo Andrea Carlo di essere testimoni sinceri di Cristo e di rinnovare il mondo con la forza del suo vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Sap 9,1-6.9-11

Ant. 1
Dammi, o Dio, la sapienza che siede accanto al tuo trono, * perché mi assista e mi affianchi nella fatica.

Dio dei padri e Signore di misericordia, *
che tutto hai creato con la tua parola,
che con la tua sapienza hai formato l’uomo, *
perché domini sulle creature che tu hai fatto, 

e governi il mondo con santità e giustizia *
e pronunzi giudizi con animo retto, 
dammi la sapienza, che siede accanto a te in trono *
e non mi escludere dal numero dei tuoi figli, 

perché io sono tuo servo e figlio della tua ancella, †
uomo debole e di vita breve, *
incapace di comprendere la giustizia e le leggi.

Anche il più perfetto tra gli uomini, †
privo della tua sapienza, *
sarebbe stimato un nulla.

Con te è la sapienza che conosce le tue opere, *
che era presente quando creavi il mondo;
essa conosce che cosa è gradito ai tuoi occhi *
e ciò che è conforme ai tuoi decreti. 

Mandala dai cieli santi, *
dal tuo trono glorioso,
perché mi assista e mi affianchi nella mia fatica *
e io sappia che cosa ti è gradito.

Essa tutto conosce e tutto comprende, †
mi guiderà prudentemente nelle mie azioni *
e mi proteggerà con la sua gloria.

Gloria.

Ant. 1 Dammi, o Dio, la sapienza che siede accanto al tuo trono, * perché mi assista e mi affianchi nella fatica.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Con me celebrate il Signore, * insieme esaltiamo il suo nome.
                                Sal 32,2-11
Benedirò il Signore in ogni tempo, *
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore, *
    ascoltino gli umili e si rallegrino.

Celebrate con me il Signore, *
    esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto *
    e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti, *
    non saranno confusi i vostri volti.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta, *
    lo libera da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa *
    attorno a quelli che lo temono e li salva.

Gustate e vedete quanto è buono il Signore; *
    beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi, *
nulla manca a coloro che lo temono.

I ricchi impoveriscono e hanno fame, *
    ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Con me celebrate il Signore, * insieme esaltiamo il suo nome.

                            Salmo diretto    Sal 94
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra.

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio,
e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce.

Ascoltate oggi la sua voce: †
«Non indurite il cuore, *
    come a Meriba,
        come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo».

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Noi ti adoriamo, o Dio, Creatore del cielo e della terra, che ci hai fatti a tua immagine e con immensa misericordia ci hai riplasmati; noi siamo il popolo che tu conduci, e tutto in noi è puro dono tuo: fa’ che, docili ascoltando la tua voce, ci allietiamo della tua parola e della tua comunione. Per Cristo nostro Signore.

INNO
A te, Signore, pontefice eterno,
principe dei pastori,
oggi concorde e lieto
il sacro canto della Chiesa ascende.

Sul capo e nell’animo profuso,
il crisma dello Spirito
rinvigorì questo servo e lo pose
a guida del popolo santo.

Specchio di vita al gregge,
fu luce al cieco, fu conforto al misero,
provvido padre di tutti,
si fece a tutti servo.

Gesù, che in cielo nella tua gloria
la santità coroni,
fa’ che l’esempio di questa vita
eguale sorte un giorno ci propizi.

Lode si canti al Padre,
lode all’unico Figlio,
lode al divino Spirito
nei secoli risuoni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù, principe dei pastori, esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge:

Tu che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli uomini, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Figlio amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,121-128 XVI (Ain)

Ant. 1 Non abbandonarmi, o Dio, * ai miei oppressori.

Ho agito secondo diritto e giustizia; *
    non abbandonarmi ai miei oppressori.
Assicura il bene al tuo servo; *
    non mi opprimano i superbi.

I miei occhi si consumano
        nell’attesa della tua salvezza *
    e della tua parola di giustizia.
Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore *
    e insegnami i tuoi comandamenti.

Io sono tuo servo, fammi comprendere *
    e conoscerò i tuoi insegnamenti.
È tempo che tu agisca, Signore; *
hanno violato la tua legge.

Perciò amo i tuoi comandamenti *
più dell’oro, più dell’oro fino.
Per questo tengo cari i tuoi precetti *
e odio ogni via di menzogna.

Gloria.

Ant. 1 Non abbandonarmi, o Dio, * ai miei oppressori.

Salmo 65
I (1-12)

Ant. 2
Acclamate a Dio da tutta la terra, * cantate alla gloria del suo nome. †

Acclamate a Dio da tutta la terra, †
    cantate alla gloria del suo nome, *
    † date a lui splendida lode.

Dite a Dio: «Stupende sono le tue opere! *
    Per la grandezza della tua potenza
        a te si piegano i tuoi nemici.

A te si prostri tutta la terra, *
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio, *
    mirabile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terra ferma, †
    passarono a piedi il fiume; *
per questo in lui esultiamo di gioia.

Con la sua forza domina in eterno, †
    il suo occhio scruta le nazioni; *
    i ribelli non rialzino la fronte.

Benedite, popoli, il nostro Dio, *
fate risuonare la sua lode;
è lui che salvò la nostra vita *
e non lasciò vacillare i nostri passi.

Dio, tu ci hai messi alla prova; *
    ci hai passati al crogiuolo, come l’argento.
Ci hai fatti cadere in un agguato, *
hai messo un peso ai nostri fianchi.

Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste; †
    ci hai fatto passare per il fuoco e l’acqua, *
    ma poi ci hai dato sollievo.

Gloria.

Ant. 2 Acclamate a Dio da tutta la terra, * cantate alla gloria del suo nome.

II (13-20)

Ant. 3 Venite, ascoltate, e narrerò * quanto ha fatto per me il Signore Dio.

Entrerò nella tua casa con olocausti, *
a te scioglierò i miei voti,
i voti pronunziati dalle mie labbra, *
    promessi nel momento dell’angoscia.

Ti offrirò pingui olocausti
        con fragranza di montoni, *
    immolerò a te buoi e capri.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, *
    e narrerò quanto per me ha fatto.

A lui ho rivolto il mio grido, *
    la mia lingua cantò la sua lode.
Se nel mio cuore avessi cercato il male, *
    il Signore non mi avrebbe ascoltato.

Ma Dio ha ascoltato, *
    si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
Sia benedetto Dio:
        non ha respinto la mia preghiera, *
    non mi ha negato la sua misericordia.

Gloria.

Ant. 3 Venite, ascoltate, e narrerò * quanto ha fatto per me il Signore Dio.

Alle altre Ore salmodia complementare.


Terza

LETTURA BREVE                1 Gv 3,23-24
Carissimi, questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

Insegnami a compiere il tuo volere.
    Insegnami a compiere il tuo volere * perché tu sei il mio Dio.

Il tuo Spirito buono mi guidi in terra piana.
    Perché tu sei il mio Dio.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Insegnami a compiere il tuo volere * perché tu sei il mio Dio.

ORAZIONE
Tu che, esaltato alla destra del Padre, alitasti lo Spirito perché la Chiesa vivesse, ravviva nei cuori il fuoco della carità; con questo ardore la tua Sposa amata annunzi e testimoni il tuo vangelo, o Signore della gloria, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Col 3,12-13
Fratelli, rivestitevi, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi.

Benedici il Signore, anima mia.
Benedici il Signore, anima mia: * egli perdona tutte le tue colpe.

Salva dall’abisso la tua vita.
Egli perdona tutte le tue colpe.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Benedici il Signore, anima mia: * egli perdona tutte le tue colpe.

ORAZIONE
Dio fedele e santo, con prodigioso disegno d’amore hai disserrato le porte del regno per mezzo del mistero della croce; non lasciarci sviare sui sentieri della colpa, ma donaci di ascoltare nell’ultimo giudizio una sentenza mite dalle labbra di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Rm 3,23-25a
Fratelli, tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù. Dio lo ha prestabilito a servire come strumento di espiazione per mezzo della fede, nel suo sangue.

Fa’ che si conosca sulla terra la tua via.
    Fa’ che si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti risplenda la tua salvezza.

Ti lodino i popoli, o Dio.
Fra tutte le genti risplenda la tua salvezza.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Fa’ che si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti risplenda la tua salvezza.

ORAZIONE
Dio, che ci hai dato la vita di grazia in virtù della croce, fa’ che ora ci conformiamo al Cristo che soffre per arrivare un giorno alla sua gloria di Redentore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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PRESENTAZIONE
DEL SIGNORE

festa


PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:


Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
    Illumina, Signore, il mio cammino,
    sola speranza nella lunga notte.

Se l’animo vacilla o s’impaura,
rinvigorisci e salva.
    Illumina, Signore, il mio cammino,
    sola speranza nella lunga notte.

O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
    Illumina, Signore, il mio cammino,
    sola speranza nella lunga notte.

INNO
Nella voce concorde dei profeti
di te cantò lo Spirito,
o madre del Signore,
intemerata vergine, Maria.

Nell’inviolato grembo
tu racchiudesti il Re,
dall’intatto tuo ventre
il Dio del cielo alla terra donasti.

Carico d’anni, sorretto
da una lunga speranza, Simeone
poté tra le sue braccia
stringere l’anelato Salvatore.

Pietosa, l’umile preghiera accogli
di questo popolo in festa,
che dal tuo Figlio implora
i suoi doni di luce.

Cristo, splendore eterno
che il mistero del Padre ci riveli,
nel tuo fulgente Regno
ti loderemo felici nei secoli. Amen.

RESPONSORIO
Esclamò Simeone,
prendendo Gesù tra le braccia.
“Tu sei la luce per illuminare le genti
    e la gloria del tuo popolo Israele.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo l tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la salvezza.
    e la gloria del tuo popolo Israele”.

SALMODIA

Ant.
Beata la donna da cui Cristo è nato! * Quanto è gloriosa la Vergine che ha generato il Re del cielo!

Salmo 147

Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini *
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *
come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
    di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto con nessun altro popolo, *
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Beata la donna da cui Cristo è nato! * Quanto è gloriosa la Vergine che ha generato il Re del cielo!

PRIMA ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno, guarda i tuoi fedeli, riuniti nella festa della presentazione al tempio del tuo unico Figlio fatto uomo, e concedi a noi di rinnovarci nello spirito per essere degnamente a te presentati con lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant. Lo Spirito santo aveva preannunziato a Simone * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni
        mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Lo Spirito santo aveva preannunziato a Simone * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Con lo splendore della tua grazia, o Dio vero e santo, concedi a questo popolo, illuminato dalla tua parola, di comprendere e viere sempre più interiormente questa festa di luce che ogni anno ci allieta. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
                            Cantico    Fil 2,6-11

Ant.
O scambio di doni mirabile! Il Creatore del genere umano, nascendo da Vergine intatta per opera di Spirito santo, * riceve una carne mortale e ci elargisce una vita divina.

Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
    non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;

ma spogliò se stesso, †
    assumendo la condizione di servo *
    e divenendo simile agli uomini;

apparso in forma umana, umiliò se stesso †
facendosi obbediente fino alla morte *
e alla morte di croce.

Per questo Dio l'ha esaltato *
    e gli ha dato il nome
        che è al di sopra di ogni altro nome;

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
    nei cieli, sulla terra *
e sotto terra;

e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, *
a gloria di Dio Padre.

Gloria.

Ant. O scambio di doni mirabile! Il Creatore del genere umano, nascendo da Vergine intatta per opera di Spirito santo, * riceve una carne mortale e ci elargisce una vita divina.

Orazione
Il tuo Figlio, o Dio, vittima designata del sacrificio redentore, oggi è stato offerto nel tempio dalla Vergine madre, futura compagna del suo dolore; a noi, che nel battesimo siamo stati con lui con sepolti, concedi di risplendere sempre nella santa novità della vita risorta. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI
Adoriamo il nostro Salvatore, presentato oggi al tempio, e rivolgiamogli con fede la nostra preghiera:
I nostri occhi vedano la tua salvezza, o Signore.

Cristo, che sei luce per illuminare le genti,
illumina coloro che non ti conoscono, perché credano in te, unico Dio vivo e vero.

O Gesù, che sei la gloria del tuo popolo,
fa’ risplendere la tua Chiesa su tutta la terra.

O desiderato delle genti, che ti sei rivelato al santo vecchio Simeone,
fa’ che tutti gli uomini ti riconoscano e si salvino.

O Signore, che per bocca del santo vecchio Simeone hai preannunziato alla Madre tua la spada di dolore che avrebbe trafitto la sua anima,
sostieni e conforta coloro che soffrono a causa del tuo nome.

Cristo, beatitudine dei santi, che Simeone poté contemplare prima del suo congedo da questo mondo,
mostrati per sempre ai defunti che sospirano di vedere il tuo volto, nella Gerusalemme del cielo.

Preghiamo adesso con le stesse parole del Signore:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA (dopo i Primi Vespri)

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi:
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.
 
Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 4

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Quando ti invoco, rispondimi,
        Dio, mia giustizia: †
    dalle angosce mi hai liberato; *
    pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Fino a quando, o uomini,
        sarete duri di cuore? *
    Perché amate cose vane
        e cercate la menzogna?

Sappiate che il Signore fa prodigi
        per il suo fedele: *
    il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Tremate e non peccate, *
    sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

Offrite sacrifici di giustizia *
    e confidate nel Signore.

Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene?”. *
    Risplenda su di noi, Signore,
        la luce del tuo volto.
 
Hai messo più gioia nel mio cuore *
    di quando abbondano vino e frumento.
 In pace mi corico e subito mi addormento: *
    tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

Gloria.

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Salmo 132

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

Ecco quanto è buono e quanto è soave *
che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, †
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, *
che scende sull’orlo della sua veste.

È come rugiada dell’Ermon, *
che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.

Gloria.

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

LETTURA BREVE                Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

Il mio cuore sia integro.
    Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

Perché non resti confuso.
    Nei tuoi precetti, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola. †

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

† perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

ORAZIONE
Veglia su noi nella notte imminente, Dio dell’universo; la tua mano ci desti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.