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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRO
COMPIETA
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:
Non sono impallidite ancora in cielo
l’ultime stelle, e già dal sonno, o Dio,
sorge la Chiesa a mattinar lo Sposo
con animo adorante.
Così ci sia donato,
dopo la lunga notte,
di varcare le soglie del tuo regno
inni cantando a te con cuore nuovo.
O Trinità beata,
a te, suprema fonte dell’essere,
il coro dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
Tu che l’immensa volta del cielo
stupendamente di luce avvampi
e di vaghi colori
adorni la bellezza del creato;
tu che nel quarto giorno hai voluto
il fiammeggiante globo del sole
e l’alternante gioco della luna
e il nitido corso degli astri,
così scandendo nell’ordine il tempo
e misurando le notti
e i giorni e i mesi e gli anni,
ascolta, Padre, la nostra preghiera.
Sciogli l’orrido gelo della colpa,
rischiara il cuore degli uomini,
impreziosisci l’anima
della tua santa grazia.
Noi t’imploriamo, o Dio,
per il tuo Figlio unigenito
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito santo. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Salmo 102
I (1-7)
Ant. 1 Il Signore ti corona di grazia * e di misericordia.
Benedici il Signore, anima mia, *
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia, *
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe, *
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita, *
ti corona di grazia e di misericordia;
egli sazia di beni i tuoi giorni *
e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza.
Il Signore agisce con giustizia *
e con diritto verso tutti gli oppressi.
Ha rivelato a Mosè le sue vie, *
ai figli d’Israele le sue opere.
Gloria.
Ant. 1 Il Signore ti corona di grazia * e di misericordia.
II (8-16)
Ant. 2 Ricordati, Signore, che noi siamo polvere, * non ripagarci secondo le nostre colpe.
Buono e pietoso è il Signore, *
lento all’ira e grande nell’amore.
Egli non continua a contestare *
e non conserva per sempre il suo sdegno.
Non ci tratta secondo i nostri peccati, *
non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Come il cielo è alto sulla terra, *
così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;
come dista l’oriente dall’occidente, *
così allontana da noi le nostre colpe.
Come un padre ha pietà dei suoi figli, *
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.
Perché egli sa di che siamo plasmati, *
ricorda che noi siamo polvere.
Come l’erba sono i giorni dell’uomo, *
come il fiore del campo, così egli fiorisce.
Lo investe il vento e più non esiste *
e il suo posto non lo riconosce.
Gloria.
Ant. 2 Ricordati, Signore, che noi siamo polvere, * non ripagarci secondo le nostre colpe.
III (17-22)
Ant. 3 Benedite il Signore, voi tutte opere sue.
La grazia del Signore è da sempre, *
dura in eterno per quanti lo temono;
la sua giustizia per i figli dei figli, †
per quanti custodiscono la sua alleanza *
e ricordano di osservare i suoi precetti.
Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono *
e il suo regno abbraccia l’universo.
Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, †
potenti esecutori dei suoi comandi, *
pronti alla voce della sua parola.
Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, *
suoi ministri, che fate il suo volere.
Benedite il Signore, voi tutte opere sue, †
in ogni luogo del suo dominio. *
Benedici il Signore, anima mia.
Gloria.
Ant. 3 Benedite il Signore, voi tutte opere sue.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA 1 Sam 1,20-28; 2,11-21
Dal primo libro di Samuele.
Al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuele. «Perché – diceva – dal Signore l’ho impetrato». Quando poi Elkana andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il voto, Anna non andò, perché diceva al marito: «Non verrò, finché il bambino non sia divezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterà là per sempre». Le rispose Elkana suo marito: «Fa’ pure quanto ti sembra meglio; rimani finché tu l’abbia divezzato; soltanto adempia il Signore la tua parola». La donna rimase e allattò il figlio, finché l’ebbe divezzato. Dopo averlo divezzato, andò con lui, portando un giovenco di tre anni, un’efa di farina e un otre di vino e venne alla casa del Signore a Silo e il fanciullo era con loro. Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli e Anna disse: «Ti prego, mio signore. Per la tua vita, signor mio, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho chiesto. Perciò anch’io lo dò in cambio al Signore: per tutti i giorni della sua vita egli è ceduto al Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.
Poi Elkana tornò a Rama, a casa sua, e il fanciullo rimase a servire il Signore alla presenza del sacerdote Eli.
Ora i figli di Eli erano uomini depravati; non tenevano in alcun conto il Signore, né la retta condotta dei sacerdoti verso il popolo. Quando uno si presentava a offrire il sacrificio, veniva il servo del sacerdote mentre la carne cuoceva, con in mano un forchettone a tre denti, e lo introduceva nella pentola o nella marmitta o nel tegame o nella caldaia e tutto ciò che il forchettone tirava su il sacerdote lo teneva per sé. Così facevano con tutti gli Israeliti che venivano là a Silo. Prima che fosse bruciato il grasso, veniva ancora il servo del sacerdote e diceva a chi offriva il sacrificio: «Dammi la carne da arrostire per il sacerdote, perché non vuole avere da te carne cotta, ma cruda». Se quegli rispondeva: «Si bruci prima il grasso, poi prenderai quanto vorrai!», replicava: «No, me la devi dare ora, altrimenti la prenderò con la forza». Così il peccato di quei giovani era molto grande davanti al Signore perché disonoravano l’offerta del Signore.
Samuele prestava servizio davanti al Signore per quanto lo poteva un fanciullo e andava cinto di efod di lino. Sua madre gli preparava una piccola veste e gliela portava ogni anno, quando andava con il marito a offrire il sacrificio annuale. Eli allora benediceva Elkana e sua moglie ed esclamava: «Ti conceda il Signore altra prole da questa donna per il prestito che essa ha fatto al Signore». Essi tornarono a casa e il Signore visitò Anna, che partorì ancora tre figli e due figlie. Frattanto il fanciullo Samuele cresceva presso il Signore.
RESPONSORIO
Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
SECONDA LETTURA
Dal trattato «Contro le eresie» di sant’Ireneo, vescovo.
La gloria di Dio dà la vita; perciò coloro che vedono Dio ricevono la vita. E per questo colui che è inintelligibile, incomprensibile e invisibile, si rende visibile, comprensibile e intelligibile dagli uomini, per dare la vita a coloro che lo comprendono e vedono. E’ impossibile vivere se non si è ricevuta la vita, ma la vita non si ha che con la partecipazione all’essere divino. Orbene tale partecipazione consiste nel vedere Dio e godere della sua bontà.
Gli uomini dunque vedranno Dio per vivere, e verranno resi immortali e divini in forza della visione di Dio. Questo, come ho detto prima, era stato rivelato dai profeti in figura, che cioè Dio sarebbe stato visto dagli uomini che portano il suo Spirito e attendono sempre la sua venuta. Così Mosè afferma nel Deuteronomio: Oggi abbiamo visto che Dio può parlare con l’uomo e l’uomo aver la vita (cfr. Dt 5, 24).
Colui che opera tutto in tutti nella sua grandezza e potenza, è invisibile e indescrivibile a tutti gli essere da lui creati, non resta però sconosciuto; tutti infatti, per mezzo del suo Verbo, imparano che il Padre è unico Dio, che contiene tutte le cose e dà a tutte l’esistenza, come sta scritto nel vangelo: «Dio nessuno lo ha mai visto; proprio il Figlio Unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato» (Gv 1, 18).
Fin dal principio dunque il Figlio è il rivelatore del Padre, perché fin dal principio è con il Padre e ha mostrato al genere umano nel tempo più opportuno le visioni profetiche, la diversità dei carismi, i ministeri e la glorificazione del Padre secondo un disegno tutto ordine e armonia. E dove c’è ordine c’è anche armonia, e dove c’è armonia c’è anche tempo giusto, e dove c’è tempo giusto c’è anche beneficio.
Per questo il Verbo si è fatto dispensatore della grazia del Padre per l’utilità degli uomini, in favore dei quali ha ordinato tutta l’«economia» della salvezza, mostrando Dio agli uomini e presentando l’uomo a Dio. Ha salvaguardato però l’invisibilità del Padre, perché l’uomo non disprezzi Dio e abbia sempre qualcosa a cui tendere. Al tempo stesso ha reso visibile Dio agli uomini con molti interventi provvidenziali, perché l’uomo non venisse privato completamente di Dio, e cadesse così nel suo nulla, perché l’uomo vivente è gloria di Dio e vita dell’uomo è la visione di Dio. Se infatti la rivelazione di Dio attraverso il creato dà la vita a tutti gli esseri che si trovano sulla terra, molto più la rivelazione del Padre che avviene tramite il Verbo è causa di vita per coloro che vedono Dio.
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.
Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.
Signore Dio, *
Figlio del Padre.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.
Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.
Perché tu solo il santo,
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.
Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
O Dio, che hai plasmato con il tuo Spirito di verità e di amore il santo vescovo Ireneo, soccorri il tuo popolo che gioioso lo venera come maestro di dottrina e di vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
LODI MATTUTINE
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LODI MATTUTINE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Con la sua vita di pietà e di amore piacque al Signore Gesù * e non esitò per lui a subire il martirio.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Con la sua vita di pietà e di amore piacque al Signore Gesù * e non esitò per lui a subire il martirio.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che hai plasmato con il tuo Spirito di verità e di amore il santo vescovo Ireneo, soccorri il tuo popolo che gioioso lo venera come maestro di dottrina e di vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Is 61,10-62,5
Ant. 1 Per amore di Sion non mi darò pace, * finché non sorga come stella la sua giustizia e non risplenda come lampada il suo Salvatore.
Io gioisco pienamente nel Signore, *
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, *
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come uno sposo che si cinge il diadema *
e come una sposa che si adorna di gioielli.
Poiché come la terra produce la vegetazione †
e come un giardino fa germogliare i semi, *
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutti i popoli.
Per amore di Sion non mi terrò in silenzio, *
per amore di Gerusalemme non mi darò pace,
finché non sorga come stella la sua giustizia *
e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora i popoli vedranno la tua giustizia, *
tutti i re la tua gloria;
ti si chiamerà con un nome nuovo *
che la bocca del Signore avrà indicato.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, *
un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più «Abbandonata», *
né la tua terra sarà più detta «Devastata»,
ma tu sarai chiamata «Mio compiacimento» *
e la tua terra, «Sposata»,
perché si compiacerà di te il Signore *
e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine, *
così ti sposerà il tuo creatore;
come gioisce lo sposo per la sposa, *
così per te gioirà il tuo Dio.
Gloria.
Ant. 1 Per amore di Sion non mi darò pace, * finché non sorga come stella la sua giustizia e non risplenda come lampada il suo Salvatore.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Finché vivo canterò inni al mio Dio.
Sal 145
Loda il Signore, anima mia: †
loderò il Signore per tutta la mia vita, *
finché vivo canterò inni al mio Dio.
Non confidate nei potenti, *
in un uomo che non può salvare.
Esala lo spirito e ritorna alla terra; *
in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, *
chi spera nel Signore suo Dio,
creatore del cielo e della terra, *
del mare e di quanto contiene.
Egli è fedele per sempre, †
rende giustizia agli oppressi, *
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri, *
il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto, *
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge lo straniero, †
egli sostiene l’orfano e la vedova, *
ma sconvolge le vie degli empi.
Il Signore regna per sempre, *
il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Finché vivo canterò inni al mio Dio.
Salmo diretto Sal 107
Saldo è il mio cuore, Dio, †
saldo è il mio cuore: *
voglio cantare inni, anima mia.
Svegliatevi, arpa e cetra, *
voglio svegliare l’aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore, *
a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli *
e la tua verità fino alle nubi.
Innàlzati, Dio, sopra i cieli, *
su tutta la terra la tua gloria.
Perché siano liberati i tuoi amici, *
Salvaci con la tua destra e ascoltaci.
Dio ha parlato nel suo santuario: †
«Esulterò, voglio dividere Sichem *
e misurare la valle di Succot;
mio è Gàlaad, mio Manasse, †
Èfraim è l’elmo del mio capo, *
Giuda il mio scettro.
Moab è il catino per lavarmi, †
sull’Idumea getterò i miei sandali, *
sulla Filistea canterò vittoria».
Chi mi guiderà alla città fortificata, *
chi mi condurrà fino all’Idumea?
Non forse tu, Dio, che ci hai respinti *
e più non esci, Dio, con i nostri eserciti?
Contro il nemico portaci soccorso, *
poiché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo cose grandi *
ed egli annienterà chi ci opprime.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Tu, che ti sei innalzato sulla terra e sui cieli e col tuo braccio potente hai debellato colui che ci opprime, ridesta il nostro cuore nell’aurora a celebrare il trionfo della tua Pasqua; e la nostra fede, vittoria che vince il mondo, sia per noi, nella città fortificata della Chiesa, segno e primizia della beata risurrezione, o Signore glorioso che vivi e regni nei secoli dei secoli.
INNO
Martire santo di Dio,
discepolo vero di Cristo Signore,
che nel tuo sangue hai vinto
e sei beato nei cieli,
dal trono tuo di gloria
prega per noi che peccammo,
vinci il contagio del male,
allevia la nostra tristezza.
Tu che, sciolto dal corpo di morte,
libero e lieto vivi,
brucia ogni oscuro vincolo
alla fiamma divina dell’amore.
A Dio Padre sia gloria
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Cristo, morto e risorto, unica ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti:
Gesù, vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Vittima sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Figlio di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Signore, che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Salvatore crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Sposo della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
oppure
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
ORA MEDIA
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ORA MEDIA
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.
Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.
Amen.
SALMODIA
Salmo 118,145-152 XIX (Cof)
Ant. 1 Io ti chiamo, Signore, salvami: * spero nella tua parola.
T’invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi; *
custodirò i tuoi precetti.
Io ti chiamo, salvami, *
e seguirò i tuoi insegnamenti.
Precedo l’aurora e grido aiuto, *
spero sulla tua parola.
I miei occhi prevengono le veglie della notte *
per meditare sulle tue promesse.
Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; *
Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.
A tradimento mi assediano i miei persecutori, *
sono lontani dalla tua legge.
Ma tu, Signore, sei vicino, *
tutti i tuoi precetti sono veri.
Da tempo conosco le tue testimonianze *
che hai stabilite per sempre.
Gloria.
Ant. 1 Io ti chiamo, Signore, salvami: * spero nella tua parola.
Salmo 93
I (1-11)
Ant. 2 Il Signore conosce i pensieri dell’uomo * e sa che sono vani.
Dio che fai giustizia, o Signore, *
Dio che fai giustizia: mostrati!
Alzati, giudice della terra, *
rendi la ricompensa ai superbi.
Fino a quando gli empi, Signore, *
fino a quando gli empi trionferanno?
Sparleranno, diranno insolenze, *
si vanteranno tutti i malfattori?
Calpestano il tuo popolo, *
opprimono la tua eredità, Signore.
Uccidono la vedova e il forestiero, *
danno la morte agli orfani.
Dicono: «Il Signore non vede, *
il Dio di Giacobbe non se ne cura».
Comprendete, insensati tra il popolo, *
stolti, quando diventerete saggi?
Chi ha formato l’orecchio, forse non sente? *
Chi ha plasmato l’occhio, forse non guarda?
Chi regge i popoli forse non castiga, *
lui che insegna all’uomo il sapere?
Il Signore conosce i pensieri dell’uomo: *
non sono che un soffio.
Gloria.
Ant. 2 Il Signore conosce i pensieri dell’uomo * e sa che sono vani.
II (12-23)
Ant. 3 Beato l’uomo che tu istruisci, Signore, * e che ammaestri nella tua legge. †
Beato l’uomo che tu istruisci, Signore, *
e che ammaestri nella tua legge,
† per dargli riposo nei giorni di sventura, *
finché all’empio sia scavata la fossa.
Perché il Signore non respinge il suo popolo, *
la sua eredità non la può abbandonare,
ma il suo giudizio si volgerà a giustizia, *
la seguiranno tutti i retti di cuore.
Chi sorgerà per me contro i malvagi? *
Chi starà con me contro i malfattori?
Se il Signore non fosse il mio aiuto, *
in breve io abiterei nel regno del silenzio.
Quando dicevo: «Il mio piede vacilla», *
la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto.
Quand’ero oppresso dall’angoscia, *
il tuo conforto mi ha consolato.
Può essere tuo alleato un tribunale iniquo, *
che fa angherie contro la legge?
Si avventano contro la vita del giusto, *
e condannano il sangue innocente.
Ma il Signore è la mia difesa, *
roccia del mio rifugio è il mio Dio;
egli ritorcerà contro di essi la loro malizia, †
per la loro perfidia li farà perire, *
li farà perire il Signore, nostro Dio.
Gloria.
Ant. 3 Beato l’uomo che tu istruisci, Signore, * e che ammaestri nella tua legge.
Alle altre Ore salmodia complementare
Terza
LETTURA BREVE Tt 3,5-6
Carissimo, Dio ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro.
Crea in me, o Dio, un cuore puro.
Crea in me, o Dio, un cuore puro; * non respingermi dalla tua presenza.
Non privarmi del tuo santo Spirito.
Non respingermi dalla tua presenza.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Crea in me, o Dio, un cuore puro; * non respingermi dalla tua presenza.
ORAZIONE
Il fuoco del tuo Spirito, Dio vivo, provi e purifichi i cuori perché la castità della vita e l’innocenza dell’anima rendano a te gradito il nostro servizio. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Dt 4,29.31
Cercherai il Signore tuo Dio e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e con tutta l’anima, poiché il Signore Dio tuo è un Dio misericordioso; non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l’alleanza che ha giurata ai tuoi padri.
Signore, Dio di pietà, compassionevole.
Signore, Dio di pietà, compassionevole, * volgiti a me e abbi misericordia.
Lento all’ira, pieno d’amore, Dio fedele.
Volgiti a me e abbi misericordia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, Dio di pietà, compassionevole, * volgiti a me e abbi misericordia.
ORAZIONE
Dio, che mondi il cuore di quanti si accusano a te e sciogli da ogni impaccio di colpa la coscienza di chi non si chiude alla luce, cura le piaghe dell’anima, donaci il tuo perdono; e il nostro sincero servizio, vinta l’oppressione del peccato, liberamente si compia. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE 1 Pt 1,17c.18a.19a
Fratelli, comportatevi con timore nel tempo del vostro pellegrinaggio. Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l’argento e l’oro, foste liberati, ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia.
Riscattami, Signore.
Riscattami, Signore: * abbi misericordia.
Ti benedirò nelle assemblee.
Abbi misericordia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Riscattami, Signore: * abbi misericordia.
ORAZIONE
Dio clementissimo, vieni e resta con noi: ascolta la preghiera dei tuoi figli che, nei giorni difficili o lieti, aprono il cuore a te; il glorioso vessillo della croce vinca l’invidia e l’astuzia dell’antico Nemico, e la tua mano ci difenda e guidi fino alla gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
VESPRO
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SANTI PIETRO E PAOLO,
APOSTOLI
Solennità
PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure
Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te
RITO DELLA LUCE
Splenda su noi, Signore,
la luce dei tuo volto.
Il nostro cuore in festa
canti di gioia
Più che per messe copiosa
o vendemmia felice,
il nostro cuore in festa
canti di gioia
Splenda su noi, Signore,
la luce dei tuo volto.
Il nostro cuore in festa
canti di gioia
INNO
Il sangue degli apostoli
consacra questo giorno
che diede a Pietro il trionfo
e a Paolo la corona.
Un generoso martirio
li affratellò nella gloria,
concordi seguirono il Padre
e Cristo li ha insieme premiati.
Primo tra tutti gli apostoli è Pietro,
non è secondo Paolo nella grazia:
eletto strumento di Dio,
ne eguaglia l’indomita fede.
Su capovolta croce confitto,
Simone magnifica Dio
e nell’atroce supplizio ricorda
l’antico vaticinio del Signore.
Vecchio, è legato da un altro
ed è sospeso al patibolo;
condotto a forza dove non vorrebbe,
accetta una morte crudele.
Ecco la vera nobiltà di Roma:
edificata su questo sangue
e fiera di tanto maestro,
è il centro della fede e dell’amore.
Schiere di popolo fitto si muovono
per l’ampia distesa dell’Urbe:
su tre diverse strade consolari
questa festosa memoria si celebra.
Ai pellegrini di tutta la terra
sembra si aggiunga la celeste schiera:
in Roma, regina dell’universo,
sta la cattedra delle genti.
A te, suprema fonte dell’essere,
Padre, si levi la nostra lode,
con l’Unigenito e col Paraclito,
o Trinità beata nei secoli. Amen.
RESPONSORIO
Questi sono i due olivi e le due lampade
che stanno davanti al Signore.
Hanno il potere di chiudere il cielo
e di aprirne le porte:
le loro lingue sono diventate
le chiavi del regno.
Per tutta la terra
si diffonde la voce degli apostoli
la loro parola raggiunse i confini del mondo.
Hanno il potere di chiudere il cielo
e di aprirne le porte:
le loro lingue sono diventate
le chiavi del regno.
NOTIZIA DEI SANTI
Simone, nato a Betsaida sul lago di Tiberiade, fu condotto a Gesù di Nazaret dal fratello Andrea.
Col fratello e coi due figli di Zebedeo fu invitato dal Signore ad abbandonare le reti per diventare “pescatore di uomini”. Gesù gli impose il nome di Pietro, costituendolo fondamento della Chiesa e detentore delle chiavi del Regno dei Cieli.
Con Giacomo e Giovanni fu testimone della trasfigurazione del Salvatore e della sua angosciata preghiera nel Getsemani.
A lui nell’ultima cena fu affidato l’ufficio di confermare nella fede i fratelli. Durante la passione di Cristo rinnegò il suo maestro, ma subito pianse amaramente il suo tradimento, e dal Risorto ebbe in consegna tutto il gregge cristiano.
Dopo Pentecoste governò dapprima la Chiesa di Antiochia e poi la Chiesa Romana. A Roma, sotto la persecuzione di Nerone, unitamente a Paolo ottenne la corona del martirio.
Paolo, prima chiamato Saulo, nacque a Tarso in Cilicia. A Gerusalemme studiò alla scuola di Gamaliele e divenne zelante dottore della legge e fariseo. Prese parte come testimone all’uccisione di Stefano e perseguitò poi implacabilmente i discepoli di Gesù.
Sulla via di Damasco una straordinaria esperienza di incontro con Cristo Risorto gli cambiò il cuore e lo tramutò in apostolo del vangelo. Dopo alcuni anni passati nella solitudine e nel silenzio, chiamato da Barnaba, che si fece garante per lui, fu accolto nella comunità di Antiochia. Di qui partì per diversi viaggi missionari, che diedero vita a molte Chiese di credenti provenienti dal paganesimo. Dopo aver sopportato molte fatiche, subito più volte la prigionia, affrontato molti pericoli, sempre con animo forte e ardente di carità, a Roma durante la persecuzione di Nerone versò il sangue per Cristo.
SALMODIA
Ant. Pietro e Paolo, apostoli del Signore, * fiaccole di vivida luce, rischiarano il mondo.
Salmo 32
Esultate, giusti, nel Signore; *
ai retti si addice la lode.
Lodate il Signore con la cetra, *
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
Cantate al Signore un canto nuovo, *
suonate la cetra con arte e acclamate.
Poiché retta è la parola del Signore *
e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia, *
della sua grazia è piena la terra.
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, *
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Come in un otre raccoglie le acque del mare, *
chiude in riserve gli abissi.
Tema il Signore tutta la terra, *
tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parla e tutto è fatto, *
comanda e tutto esiste.
Il Signore annulla i disegni delle nazioni, *
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il piano del Signore sussiste per sempre, *
i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.
Beata la nazione il cui Dio è il Signore, *
il popolo che si è scelto come erede.
Il Signore guarda dal cielo, *
egli vede tutti gli uomini.
Dal luogo della sua dimora *
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui che, solo, ha plasmato il loro cuore *
e comprende tutte le loro opere.
Il re non si salva per un forte esercito *
né il prode per il suo grande vigore.
Il cavallo non giova per la vittoria, *
con tutta la sua forza non potrà salvare.
Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme, *
su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte *
e nutrirlo in tempo di fame.
L’anima nostra attende il Signore, *
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
In lui gioisce il nostro cuore *
e confidiamo nel suo santo nome.
Signore, sia su di noi la tua grazia, *
perché in te speriamo.
Salmo 133
Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;
voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.
Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.
Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Salmo 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. Pietro e Paolo, apostoli del Signore, * fiaccole di vivida luce, rischiarano il mondo.
PRIMA ORAZIONE
O Dio, che hai edificato la tua Chiesa sul fondamento degli apostoli, reggila sempre con la loro protezione e la loro preghiera. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. «Simone di Giovanni, mi vuoi bene più di costoro?» * «Signore, tu lo sai che ti voglio bene».
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. «Simone di Giovanni, mi vuoi bene più di costoro?» * «Signore, tu lo sai che ti voglio bene».
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Signore Dio nostro, che hai dato alla Chiesa le primizie della fede cristiana con la predicazione dei santi apostoli Pietro e Paolo, vieni in nostro aiuto e guidaci nel cammino della salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.
SALLENDA IN ONORE DEL SANTO
Voi che mi avete seguito, dice il Signore,
siederete su dodici troni
a giudicare le dodici tribù di Israele.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Voi che mi avete seguito, dice il Signore,
siederete su dodici troni
a giudicare le dodici tribù di Israele.
Orazione
O Dio, nostra salvezza in ogni tempo, difendici con la protezione dei tuoi apostoli Pietro e Paolo, al cui insegnamento ci hai donato di aderire con fede. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Rivolgiamo la nostra preghiera umile e fiduciosa a Cristo Signore, che ha fondato la sua Chiesa sul fondamento degli apostoli e dei profeti:
Assisti il tuo popolo, Signore.
Hai chiamato Simone il pescatore, perché divenisse pescatore di uomini;
non cessare di scegliere operai del vangelo, perché siano salve tutte le genti.
Hai placato il lago in tempesta perché i tuoi discepoli non fossero sommersi;
difendi la tua Chiesa dagli errori e dalle inquietudini che sconvolgono la faccia della terra.
Dopo la risurrezione hai radunato i discepoli intorno a Pietro;
proteggi il nostro papa N. e raccogli il tuo popolo nell’unità e nella pace.
Hai mandato l’apostolo Paolo ad annunziare il vangelo ai pagani;
fa’ che la parola di salvezza sia predicata ad ogni creatura.
Hai affidato all’apostolo Pietro le chiavi del tuo regno;
apri le porte del cielo a coloro che in vita si sono affidati alla tua misericordia.
Fondati sulla fede degli apostoli, con umile voce preghiamo il Dio del cielo e della terra:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.
oppure
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
COMPIETA
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COMPIETA (dopo i Primi Vespri)
Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.
Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi:
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.
Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.
A te Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 4
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.
Quando ti invoco, rispondimi,
Dio, mia giustizia: †
dalle angosce mi hai liberato; *
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, o uomini,
sarete duri di cuore? *
Perché amate cose vane
e cercate la menzogna?
Sappiate che il Signore fa prodigi
per il suo fedele: *
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e non peccate, *
sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.
Offrite sacrifici di giustizia *
e confidate nel Signore.
Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene?”. *
Risplenda su di noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Hai messo più gioia nel mio cuore *
di quando abbondano vino e frumento.
In pace mi corico e subito mi addormento: *
tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
Gloria.
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.
Salmo 132
Ant. Buono e soave è lodare il Signore.
Ecco quanto è buono e quanto è soave *
che i fratelli vivano insieme!
È come olio profumato sul capo, †
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, *
che scende sull’orlo della sua veste.
È come rugiada dell’Ermon, *
che scende sui monti di Sion.
Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.
Gloria.
Ant. Buono e soave è lodare il Signore.
LETTURA BREVE Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.
Il mio cuore sia integro.
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.
Perché non resti confuso.
Nei tuoi precetti, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,19-32
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola. †
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
† perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.
ORAZIONE
Visita, Padre, la nostra casa e salvala dalle insidie del nemico; veglino gli angeli santi sulla nostra quiete, e la tua benedizione sempre rimanga con noi. Per Cristo Nostro Signore.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signore piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio.
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.