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Giornata della solidarietà 2015

Condividere per moltiplicare
Quale solidarietà per un’ecologia umana?

Quest’anno la giornata della solidarietà vuole essere un’occasione per prepararsi all’imminente appuntamento di Expo 2015.

12 Gennaio 2015

Questione ecologica e rispetto dell’ambiente sono stati temi molto cari a Benedetto XVI.

Nell’enciclica Caritas in veritates’invoca un ruolo pubblico della Chiesa per far valere questa responsabilità per il creato: difendere la terra, l’acqua, l’aria come doni della creazione, appartenenti a tutti; e soprattutto difendere l’uomo contro la distruzione di sé stesso (CV 51).

Il mondo nel quale abitiamo richiede un “discorso sulla casa” (eco-logia) da leggere nello stesso “libro della natura”, in tutto ciò che costituisce la nostra stoffa, in tutto ciò che serve per vivere e far vivere, in tutto ciò che gustiamo con il piacere degli occhi, della bocca, del corpo intero: tutto è più di una risorsa di materiali. Tutto è parola creata rivoltaci dal Creatore.

Il primo che parlò di ecologia umana fu Paolo VI, in un’udienza del 1973; gli fece eco con forza raddoppiata Giovanni Paolo II (CA 38).

Benedetto XVI ripropone questa ricchissima intuizione: l’ecologia dell’ambiente è collegata a doppio filo con l’ecologia umana. Ciò significa che la radice del dissesto ambientale è per buona parte un “effetto” dello squilibrio umano e di un uomo sempre più squilibrato. L’inquinamento della mente, del cuore, dello spirito sprigiona l’effetto avvelenante sull’aria, sull’acqua; l’armarsi degli animi devasta attraverso le armi mai neutrali; l’insaziabilità di pochi scatena dinamiche perverse di povertà.

Papa Francesco su questa scia ha denunciato la cultura dello scarto e la globalizzazione dell’indifferenza (EG 53-54).

A partire da queste intuizioni del recente magistero sociale della Chiesa vogliamo provare a ragionare nel convegno della vigilia che vivremo il giorno 7 febbraio 2015 presso il Centro Congressi di Confcommercio – Sala Colucci – Corso Venezia, 47 Milano.

Ci aiuteranno a riflettere in quella mattinata don Angelo Casati, che con una riflessione poetico sapienziale, proverà – a partire dalla Parola di Dio – a introdurci nella tematica.

A seguire ci sarà l’intervento di Maria Letizia Gardoni, una giovane donna che è oggi a capo di Coldiretti giovani impresa. A lei abbiamo chiesto di aiutarci a guardare con occhi di speranza la nostra realtà a partire dall’emergenza alimentare, dalle sfide dell’agricoltura e dal problema del consumo di suolo.

Non è facile costruire reti di solidarietà su questi temi, ma esistono già esperienze virtuose alle quali vorremmo anche dare voce.

Questo appuntamento è pensato insieme alla Caritas Ambrosiana in quanto sui temi che affronteremo noi c’inseriamo nel solco di un cammino già tracciato.