E’ stato presentato alla stampa giovedì 14 giugno 2012 il volume "Opere per il bene comune. Rilevazione dei servizi socio-assistenziali e sanitari ecclesiali in Italia”che riassume e commenta i risultati dell’indagine conoscitiva condotta sui servizi socio-sanitari e assistenziali ecclesiali presenti sul territorio italiano.
Si legge dall’introduzione al testo del Segretario Generale della CEI, Mons. Crociata: "L’ampiezza e la rappresentatività della rilevazione (che ha coinvolto tutte le diocesi italiane), l’elevato numero di servizi censiti e l’accuratezza metodologica, fanno sì che i dati riportati nel presente volume assumano speciale rilevanza sia dal punto di vista della vita della Chiesa, sia per la società civile. In chiave ecclesiale, i risultati impongono all’attenzione la necessità di una riflessione ampia e consapevole sul rapporto tra le opere e la comunità che le esprime".
“La rilevazione –ha spiegato Mons. Manto – ha permesso di elaborare una fotografia il più possibile fedele dei diversi servizi territoriali; tramite l’istituzione di un’anagrafe permetterà di cogliere il processo di evoluzione dei servizi ecclesiali attivi oggi e la loro operatività in rapporto alle esigenze delle persone più fragili. Tutto ciò costituisce, nell’ottica della solidarietà e della sussidiarietà, uno strumento efficace di dialogo con il servizio pubblico per la programmazione socio-sanitaria e uno straordinario contributo alla realizzazione del bene comune".
La ricerca, condotta con rigorose metodologie scientifiche e statistiche, ha censito 14.246 enti in cui operano 420.000 persone, di cui 1/3 stipendiate (137.764) e 2/3 volontari (282.236). I servizi sono promossi o gestiti da diocesi, da ordini religiosi maschili e femminili, da parrocchie, da associazioni e movimenti.