Venerdì 8 settembre, alle ore 9, presso la Biblioteca Ambrosiana (Piazza Pio XI, 1) si apre un convegno internazionale in cui musicologi provenienti da varie parti del mondo approfondiscono la storia e le caratteristiche del canto ambrosiano; alle 18, la Chiesa di San Sepolcro (situata nell’omonima piazza) ospita la celebrazione in rito antico dei Vespri della Natività di Maria, cantati dal gruppo elvetico More Antiquo diretto da Giovanni Conti. Il convegno prosegue sabato 9 presso la Facoltà di Teologia di Lugano. L’appuntamento culminante è nuovamente a Milano: domenica 10 settembre alle ore 12.15 l’Ensemble Organum, leggendario gruppo vocale diretto da Marcel Pérès, canterà in una messa solenne in latino celebrata nella Basilica di Sant’Ambrogio.
Si affiancano a questo nucleo due iniziative significative. Presso la Pinacoteca Ambrosiana dal 5 settembre al 22 ottobre è allestita una mostra di codici liturgici ambrosiani: con un unico biglietto si può visitare la Pinacoteca e ammirare una ventina di straordinari manoscritti, alcuni dei quali sono esposti al pubblico per la prima volta. Nei giorni venerdì 15 settembre e venerdì 22, su due turni alle ore 17 e 18, visite guidate alla Biblioteca del Capitolo Metropolitano (Piazza Duomo 16), la più antica biblioteca di Milano: una possibilità unica di vedere da vicino alcuni dei tesori qui conservati (prenotazione obbligatoria al n. 02 7200 8540 o alla email resmusica@alice.it).
Questo ciclo di eventi è organizzato dall’Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano e Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra in collaborazione con Biblioteca Ambrosiana, Festival MI.TO, Res Musica, Festival Cantar di Pietre, Capitolo Metropolitano, grazie al contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo. Ha inoltre il patrocinio delle Diocesi di Milano e Lugano e del Comune di Milano. Ingresso libero.
Fra i patrimoni culturali e spirituali della Lombardia, uno dei più significativi è senza dubbio il rito ambrosiano, al quale è associato uno specifico repertorio musicale: il canto ambrosiano. Di ampiezza pari al gregoriano, è l’unico degli arcaici repertori liturgici sopravvissuto nell’uso fino ai nostri giorni. Formatosi nel corso di molti secoli grazie anche ad apporti provenienti da Oriente e da Occidente, dal mondo mediterraneo e da Roma stessa, annovera melodie considerate fra i più antichi esempi di musica della civiltà occidentale.
Negli ultimi decenni, il canto ambrosiano è stato studiato ed eseguito nel mondo, ma non adeguatamente valorizzato nel suo territorio di origine. Costituisce dunque un’importante occasione di riscoperta la serie di iniziative che avranno luogo a Milano, a Lugano e in altre località del Canton Ticino.
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